Si sa che fame (nervosa) e stress vanno a braccetto. Si chiama emotional eating ed è la "cattiva abitudine" di mangiare come strategia per superare un momento di stress trovando consolazione proprio nel cibo. Ma c’è di più, perché oltre al cervello, ci ci mette anche un ormone. complicare la faccenda. Ogni volta che il viene percepita una situazione di pericolo, di ansia o di preoccupazione, l’organismo secerne il cortisolo, il cosiddetto "ormone dello stress".
Il cortisolo è una sorta di "salvavita": aumenta la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e i livelli di zucchero nel sangue, mettendo automaticamente il corpo in modalità di lotta o fuga. Tuttavia, quando una persona deve costantemente fronteggiare situazioni di stress e l'organismo produce questo ormone di continuo, effetto collaterale del cortisolo è l'aumento del grasso corporeo, in particolare del grasso addominale e viscerale, particolarmente nocivo per la salute dell’uomo perché circonda gli organi interni.
In pratica, in una condizione di stress, non solo si prende peso per ciò che si mangia, ma anche a causa dello stress stesso. La questione andrebbe risolta riducendo il più possibile lo stress nella propria vita, ma non è sempre così facile. Una possibile alternativa, tuttavia, c'è e viene suggerita da uno studio pubblicato recentemente dalla Dott.ssa Janet Tomiyama.
Per la ricerca sono stati reclutati un centinaio di adulti con livelli di stress elevati. Sono stati formati due gruppi, ma a tutti i partecipanti è stata insegnata la tecnica del rilassamento muscolare progressivo, ossia un esercizio quotidiano della durata di sei minuti che comporta la tensione e il rilassamento dei muscoli dalle dita dei piedi alla testa, il tutto finalizzato alla riduzione dello stress.
Tutti i partecipanti hanno svolto regolarmente questo esercizio, ma ai membri di un gruppo è stato chiesto di mangiare, durante la sessione giornaliera di rilassamento muscolare progressivo, anche una porzione di frutta fresca mangiata di rado, come ad esempio un mango o un ananas,
Dopo una settimana, i ricercatori hanno scoperto che anche solo mangiare la frutta poteva far sentire meno stressati i partecipanti e migliorava il loro umore. Associando il frutto ad un esercizio di rilassamento, il cervello ha infatti iniziato a "catalogare" il frutto come qualcosa che poteva ridurre i livelli di stress, trasformandolo essenzialmente in un cibo di conforto.
“Ogni volta che accadono due cose contemporaneamente, la tua mente crea una connessione tra di loro – ha spiegato la Dottoressa Tomiyama -. Abbinando relax e frutta insieme, la tua mente inizia a vederli come la stessa cosa. Dopo un po', non avrai nemmeno bisogno di fare i sei minuti di rilassamento muscolare: tutto ciò che dovrai fare è mangiare la frutta e otterrai lo stesso beneficio di rilassamento”.
Sulla base di risultati della ricerca, non devono quindi stranire i consigli della Dottoressa Tomiyama, ossia: