Un naso artificiale che “annusa” il tumore al cervello: la scoperta di alcuni ricercatori finlandesi

Le narici artificiali fiuterebbero le molecole ridotte in fumo dal bisturi elettrico e distinguerebbero il tessuto maligno da quello sano, guidando con precisione i neurochirurghi durante l’asportazione. Al momento i test sembrano fornire degli ottimi risultati, ma è ancora presto per trovare questo naso nelle sale operatorie.
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Giulia Dallagiovanna 17 Giugno 2019
* ultima modifica il 24/09/2020

Forse non ci avevi mai pensato, ma distinguere tra tessuto sano e massa tumorale non è così semplice come potrebbe sembrare, almeno per quanto riguarda il cancro al cervello. Fino ad oggi, durante l'intervento in sala operatoria veniva prelevato un campione della massa cancerogena e congelato. Questo veniva poi consegnato a un anatomopatologo che procedeva all'esame al microscopio e telefonava poi direttamente alla sala per comunicare i risultati. L'analisi veniva dunque effettuata in altra sede, ma sempre durante l'intervento chirurgico. All'Università di Tampere, in Finlandia, però, potrebbero aver sviluppato un metodo più rapido e che consentirebbe di effettuare l'intera procedura sul posto: un naso artificiale che fiuta i tumori.

Per l'asportazione di questo tipo di carcinoma i neurochirurghi utilizzano il più delle volte dei bisturi elettrici o delle lame per diatermia, che sfruttano le onde elettromagnetiche lunghe e a bassa frequenza. Il tessuto maligno insomma viene bruciato e le molecole disperse sotto forma di fumo chirurgico. Ed è proprio questo gas che arriva alle narici artificiali, che saranno dunque in grado di distinguere le cellule sane da quelle malate e guidare i medici verso una resezione più precisa. "Il nostro nuovo metodo offre un sistema promettente per identificare il tessuto maligno in tempo reale – ha spiegato Ilkka Haapala, membro del dipartimento di Neurochirurgia dell'Università di Tampere – e apre alla possibilità di studiare diversi campioni prelevati da punti differenti".

La precisione nel fiutare i tumori è stata dell'83%

Questo nuovo strumento potrà essere collegato direttamente alla strumentazione che già si trova nelle sale operatorie e quindi non si renderebbe necessario inviare nessun campione all'anatomopatologo.  Durante lo studio, sono stati analizzati 694 frammenti di tessuto provenienti da 28 diversi tumori cerebrali e confrontati con altri campioni di controllo. La precisione del naso nel fiutare la massa maligna è stata dell'83% ed è poi migliorata grazie a impostazioni più mirate. Al punto che quando sono stati paragonati alcuni gliomi, cioè carcinomi a bassa intensità, con cellule di controllo il dispositivo ha dato il 94% di risposte giuste.

Non potrai ancora vedere il naso nelle sale operatorie o nei reparti di Oncologia, ma se i test continuano a fornire risultati positivi è molto probabile che diventerà parte della strumentazione fissa in dotazione a un Neurochirurgo.

Fonte| "Identifying brain tumors by differential mobility spectrometry analysis of diathermy smoke" pubblicato su Journal of Neurosurgery il 14 giugno 2019

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