Individuarlo sempre più in fretta, ridurre il tempo necessario per restituire il responso del tampone e capire subito se una persona è positiva al Covid-19 oppure no. Capirai anche tu che in tempi di pandemia, la velocità è un valido alleato. Permette di rintracciare prima la catena dei contagi e magari evitare che si formi un vero e proprio focolaio. La rapidità però nasconde anche qualche insidia e in particolare l'affidabilità. Per questo motivo, è forse il caso di usare qualche cautela di fronte di fronte a una notizia che rimane comunque positiva: lo sviluppo di un test che può dire in soli 12 minuti non solo se una persona è infetta, ma anche se ha già sviluppato gli anticorpi contro il SARS-Cov-2 e di rilevare la precisa carica virale.
Tutto in uno insomma. Il nuovo strumento diagnostico è stato prodotto dalla Menarini Diagnostics e come gli altri test rapidi, funziona attraverso la ricerca dell'antigene, cioè una proteina che appartiene al virus. I classici tamponi rinofaringei invece mirano a scovare parti di Rna virale e per questo motivo rimangono la tecnica più sicura per un responso definitivo.
I test rapidi possono però agevolare una prima scrematura, molto utile ad esempio negli aeroporti, dove è necessario valutare flussi importanti di persone. Ed è in quest'ottica che si inserisce anche il nuovo strumento prodotto da Menarini. Le istruzioni per l'uso sono più o meno sempre le stesse: si preleva un campione da un individuo attraverso il tampone nasofaringeo e poi si ricorre alla piattaforma Afias per l'analisi, scelta perché è facile da trasportare e la si riesce a utilizzare anche al di fuori dei laboratori.
Il test rileverà non solo la presenza o meno del virus, ma anche la sua carica che può rivelare quanto una persona positiva possa essere davvero infettiva per gli altri. Non solo, ma attraverso lo stesso metodo sarà possibile rilevare anche le IgM e le IgG, cioè gli anticorpi che il tuo organismo produce per difendersi dal Covid-19. Questo significa che il test potrà dirti se stai ancora affrontando la battaglia, e quindi se sei positivo alle IgM, oppure se hai già avuto l'infezione e sviluppato tutte le difese, cioè le IgG.
"Sul test che dà risultati in 12 minuti – ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza a Porta a Porta, – annunciato oggi è ovvio che c'è bisogno che le autorità nazionali facciano una verifica puntuale. E quindi non basta che un'azienda lanci un prodotto, perché c'è bisogno che sia validato, ma quello che vediamo è che c'è un'evoluzione continua".
Fonte| Ansa