Convivere con il virus significa anche poter tornare a viaggiare da un paese all’altro in sicurezza, senza rischi di contagio o di contagiare. Uno degli strumenti che ce lo permetterà sarà il passaporto vaccinale europeo per il Covid. L’ha presentato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: il Digital Green Certificate sarà la prova che dimostrerà se sei stato vaccinato, sei hai già superato il Covid o se hai avuto un esito negativo al tampone. Sarà un documento che, dunque, faciliterà la libera circolazione all’interno dell’Europa.
Il passaporto vaccinale europeo, che è stato ufficialmente ribattezzato Digital Green Certificate, sarà un documento digitale o cartaceo dotato di codice a barre e riconosciuto da tutti i governi Ue che permetterà il passaggio sicuro tra gli Stati membri.
Il documento certificherà dunque se hai già ricevuto entrambe le dosi di vaccino (o l’unica puntura, nel caso di Johnson & Johnson) e quindi se sei immune e protetto contro il Covid-19.
Sai, però, che il vaccino non è obbligatorio e così, per non discriminare chi non può o non vuole sottoporsi alla vaccinazione, l’Europa ha deciso che il passaporto conterrà altri dati che garantiscono il tuo buono stato di salute:
Siccome te lo starai chiedendo, ti tolgo subito il dubbio: il passaporto vaccinale non sarà obbligatorio. Sempre con l’idea di non creare disparità, il Digital Green Certificate non rappresenterà una precondizione per viaggiare. L’intento del documento è quello di evitare a chi lo possiede quarantene o altre restrizioni.
Infine, non sarà nemmeno una misura definitiva: la Commissione europea ha spiegato che il Digital Green Certificate sarà temporaneo e verrà sospeso quando l’Organizzazione mondiale della sanità dichiarerà la fine dell’emergenza sanitaria internazionale.
La proposta del passaporto vaccinale nasce con l’intento di facilitare gli spostamenti dei cittadini europei in piena sicurezza e con la volontà di far ripartire il turismo in vista dell’estate 2021.
Al momento il Digital Green Certificate necessita di una rapida adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio e successivamente dovrà passare dall’approvazione da parte di tutti i paesi membri. L’intenzione di Bruxelles, comunque, è di lanciare il passaporto entro metà giugno.
Il certificato digitale verde sarà valido in tutti gli Stati membri e sarà aperto anche all’Islanda, al Liechtenstein, alla Norvegia e alla Svizzera.
Il passaporto vaccinale, secondo quanto è stato annunciato fino ad oggi, dovrebbe essere rilasciato a tutti i cittadini europei e ai loro familiari, indipendentemente dalla loro nazionalità, e poi anche ai cittadini di Paesi terzi che risiedono nella Ue e ai visitatori che hanno il diritto di recarsi in altri Stati membri.
Il passaporto vaccinale avrà un codice QR con le informazioni necessarie e una firma per assicurarne l’autenticità.
La Commissione costruirà una piattaforma dedicata e contribuirà allo sviluppo di un software che le autorità di ogni Paese potranno utilizzare per verificare le firme dei certificati
Gli Stati membri resteranno comunque responsabili di decidere a quali restrizioni evitare ai viaggiatori, ma dovranno applicare tali deroghe allo stesso modo ai viaggiatori in possesso di un certificato verde digitale.
L'intenzione dell'Europa, come ti dicevo, è di introdurre il passaporto vaccinale per l'estate. Per facilitare l'iter burocratico, i deputati della Commissione hanno deciso di accelerare la sua approvazione: con 468 voti favorevoli, 203 contrari e 16 astensioni, hanno sostenuto l'utilizzo della procedura d'urgenza per più rapido controllo parlamentare delle proposte della Commissione.
Le prossime novità dovrebbero arrivare con la sessione plenaria che è già stata fissata per 26-29 aprile 2021.
Fonte | Commissione europea