L'intelligenza artificiale è ormai sempre di più una parte imprescindibile della tua vita. E della tua salute. Su Ohga te ne abbiamo già parlato diverse volte: un computer che trova un tumore al cervello senza ricorrere alla biopsia, due algoritmi che diagnosticheranno malattie genetiche e Alzheimer e tante altre innovazioni che stanno persino rendendo necessaria la nascita di una nuova figura professionale, quella del medico-ingegnere. E ora la ricerca si muove anche nell'ambito della prevenzione, e ha mosso passi da gigante. Partirà infatti a breve la prima sperimentazione su esseri umani di un vaccino creato interamente dall'intelligenza artificiale.
È stato elaborato alla Flinders University di Adelaide, in Australia, sotto la guida del professor Nikolai Petrovsky, direttore del dipartimento di Endocrinologia e vice presidente della Società internazionale di Immunomica, una scienza che si occupa di sviluppare nuovi farmaci proprio grazie all'utilizzo di computer e algoritmi. Non è infatti la prima volta che viene progettata una terapia in questo modo, ma si tratta di un caso particolare perché l'intera elaborazione è stata affidata a un programma e il risultato verrà sperimentato direttamente sulle persone.
Si chiama Sam (Search Algorithm for Ligands) ed è arrivato a creare un vaccino contro l'influenza. "Prima abbiamo mostrato al programma una serie di composti che attivano il sistema immunitario umano – ha spiegato Petrovsky, come riporta l'Ansa – e altri che invece non lo attivano, per fargli distinguere tra un farmaco che funziona e uno no. Poi abbiamo sviluppato un altro programma, chiamato ‘il chimico sintetico', che ha generato migliaia di miliardi di differenti composti chimici che poi abbiamo fatto analizzare a Sam perché trovasse quelli che potevano essere dei buoni farmaci".
E a quanto pare, c'è riuscito. Quelli selezionati dal computer sono poi stati sottoposti a una serie di test preclinici e l'ultimo verrà infine sperimentato su 240 volontari. L'intera procedura durerà circa un anno e alla fine si potrà sapere se un farmaco creato da un computer possa essere effettivamente utilizzato.
Fonte| Ansa