dieta vegetale

Una dieta a base di proteine vegetali riduce il rischio di tumori e di problemi cardiovascolari

Dai risultati di una ricerca giapponese condotta su oltre 70 mila persone emerge che il rischio di mortalità per cancro o per complicazioni cardiovascolari si abbassa consumando maggiori quantità di proteine vegetali. Basta sostituire nella dieta il 4% delle proteine animali con quelle vegetali per ridurlo del 50%.
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Federico Turrisi 30 Agosto 2019
* ultima modifica il 24/09/2020

Sentendo la parola proteine, probabilmente il primo alimento a cui pensi in mente è la carne. Sappi però che non esistono solo le proteine di origine animale. Esistono anche quelle di origine vegetale, che sono anche più salutari. Lo conferma anche uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Jama Internal Medicine, condotto in Giappone, che, come saprai, è il paese con la popolazione più longeva del mondo.

I ricercatori del National Cancer Center di Tokyo hanno seguito per 18 anni 70.696 partecipanti, tutti adulti giapponesi (l'età media si aggirava intorno ai 55 anni). Durante la ricerca sono morte più di 12 mila persone, di cui circa 5 mila a causa di un tumore e quasi altrettante per complicazioni a livello cardiovascolare. Gli studiosi hanno allora confrontato le diete di chi era morto precocemente con quelle di chi viveva più a lungo. Risultato? Coloro che consumavano una percentuale maggiore di proteine vegetali avevano un rischio minore di morire per cancro del 13% e per problemi cardiovascolari del 16%.

La ricerca ha messo in evidenza, inoltre, che la sostituzione di proteine provenienti da carni rosse o carni lavorate con proteine di origine vegetale è associata a un abbassamento delle probabilità di comparsa di un tumore e di problemi cardiovascolari. È sufficiente sostituire nella dieta quotidiana il 4% delle proteine animali con le corrispettive di origine vegetale per dimezzare praticamente il rischio di mortalità. Insomma, semaforo verde per legumi, frutta secca e altri alimenti ricchi di proteine vegetali. Meglio invece andarci piano con la carne, in particolare con quella rossa, e con i salumi.

Fonte | "Association of Animal and Plant Protein Intake With All-Cause and Cause-Specific Mortality" pubblicato su Jama Internal Medicine il 26 agosto 2019

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