Una nuova terapia non invasiva contro le gambe gonfie: un problema per una donna su 10 in Italia

Si tratta della “Microvibrazione Compressiva Endosphères” e si basa su particolari vibrazioni inviate proprio ai tessuti delle gambe attraverso microsfere ruotanti di silicone.
Maria Teresa Gasbarrone 21 Settembre 2023
* ultima modifica il 21/09/2023

In Italia una donna su 10 soffre di lipolinfedema, un progressivo aumento del volume di coscienza e gambe, che, oltre a causare un disagio estetico, può essere anche molto doloroso.

Ora, però, un gruppo di ricercatori italiani ha brevettato un'innovativa modalità di trattamento non invasivo che sembra funzionare contro questo problema, riducendo i sintomi e migliorando la qualità della vita delle persone che ne soffrono.

Si tratta della cosiddetta "Microvibrazione Compressiva Endosphères". Al momento è erogata pubblicamente dall'Istituto di Fioterapia dell'Università di Urbino, ma l'auspicio degli esperti è che possa essere resa una metodica pubblica e rimborsabile.

Come funziona la nuova tecnica

Il trattamento si basa su particolari vibrazioni inviate proprio ai tessuti delle gambe attraverso microsfere ruotanti di silicone.

Lo studio effettuato per verificare l'efficacia della nuova tecnica di trattamento ha dimostrato che dopo due sessioni di cura alla settimana per un mese e mezzo la cura ha ridotto del 46% il dolore, del 5% l'edema periferico e del 4% l'indice di massa corporea.

Che cos'è il lipolinfedema?

"Il lipolinfedema è una malattia molto diffusa e in Italia interessa fino al 10% delle donne d'ogni fascia d'età", ha spiegato il professor Pier Antonio Bacci, docente di Patologie Estetiche nel Master dell'Università di Siena e del Consorzio Humanitas di Roma. Si manifesta prima come cellulite a cui si associa spesso un linfedema, un ristagno di linfa nei tessuti cutanei.

"Si arriva così al lipolinfedema – prosegue Bacci – con un progressivo e doloroso aumento volumetrico della coscia e della gamba, fino ad un accumulo sproporzionato del tessuto adiposo negli arti inferiori, chiamato lipoedema. Spesso il grasso non si limita alle gambe ma colpisce anche l'addome o e le braccia. È una patologia che viene sottovalutata e spesso confusa con la semplice cellulite o con il, più o meno grave, sovrappeso. In realtà fa diventare le gambe così gonfie e pesanti da rendere molto difficoltose anche le più semplici attività quotidiane. Va contrastata attraverso diagnosi quanto più precoci e successivi trattamenti preventivi. La microvibrazione compressiva è una metodica non invasiva che aiuta a raggiungere perfettamente questi obiettivi, soprattutto se associata a giusti stili di vita".

Fonte | Ansa

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