Un’accelerata. È ciò che la nuova telecamera a raggi gamma potrebbe portare nel mondo della medicina: un’accelerata ai processi diagnostici per individuare la presenza di un cancro. La sta sviluppando un team ricercatori della School of Science della Loughborough University, in Inghilterra: come funziona e quali vantaggi potrebbe portare nella scoperta e nel trattamento di diverse forme tumorali sono stati descritti sulla rivista Physics in Medicine & Biology.
Quando ti parlo di raggi gamma utilizzati per la diagnosi di tumori mi riferisco a quello che viene definito imaging gamma: si tratta di una serie di tecniche di medicina nucleare per acquisire immagini analizzando la radioattività emessa dai radiofarmaci iniettati nell’organismo di un paziente, chiaramente in caso di tumore, per scopi terapeutici o diagnostici.
Fino ad oggi scienza e medicina avevano a disposizione strumenti di imaging gamma piccoli e facili da trasportare che, però, fornivano soltanto informazioni 2D: di fatto, davano solo una parte delle informazioni sul tumore.
Esistono sistemi molto più grandi, capaci di fornire immagini tridimensionali e dunque più complete, ma sono strumenti molto grossi e ingombranti che spesso, come hanno raccontato i ricercatori, arrivano perfino a occupare intere stanze.
Quella a cui sta lavorando il gruppo di ricerca della Loughborough University, dunque, è una vera novità: si tratta di una Hybrid Gamma Camera portatile, delle dimensioni di un asciugacapelli, che può essere facilmente trasportata ovunque sia necessario e che unirebbe le caratteristiche migliori dei sistemi attualmente a disposizione.
La Hybrid Gamma Camera sfrutterebbe due immagini scattate da angoli leggermente diversi, calcolando poi la posizione esatta del target messo nell’obiettivo, il tumore in questo caso, la telecamera è così in grado di triangolare la distanza esatta dalla sorgente di radiazioni fornendo un’immagine 3D accurata.
La logica della telecamera a raggi gamma, secondo i ricercatori inglesi, sarebbe esattamente la stessa con cui gli astronomi misurano le grandi distanze tra le stelle.
Secondo la dottoressa Sarah Bugby, principale autrice dello studio e del progetto, la telecamera a raggi gamma “avrà applicazioni nella chirurgia radioguidata, dove un chirurgo è alla ricerca di una fonte di radioattività all'interno del corpo, ad esempio durante il trattamento del cancro”.
Allo stesso tempo, la telecamera potrebbe concretamente velocizzare anche i processi di diagnosi delle forme tumorali.
Fonte | "Stereoscopic portable hybrid gamma imaging for source depth estimation" pubblicato l'11 febbraio 2021 sulla rivista Physics in Medicine & Biology