Curare il cancro non è impossibile, visti i progressi della ricerca scientifica, anche se è opportuno fare prevenzione. Il tumore al polmone è una malattia causata nella maggior parte dei casi dal fumo. Una ricerca, pubblicata sul New England Journal of Medicine, parla dei passi in avanti ottenuti grazie alla prevenzione. Secondo lo studio è emerso come un programma di screening, condotto in Belgio e Olanda, possa ridurre la mortalità.
Lo studio ha preso come campione 15mila partecipanti di età compresa tra 50 e 74 anni. Nello specifico l’84% erano maschi che in passato, e anche nel presente, hanno fumato più di 15 sigarette al giorno per 25 anni e 10 sigarette per un periodo superiore ai 30 anni. Le persone sono state suddivise in due gruppi. Il primo è stato sottoposto a screening con Tac spirale a basso dosaggio. Il secondo non ha sostenuto alcun tipo di test.
Le persone sono state sottoposte ai controlli medici per dieci anni, fino al 31 dicembre 2015. I dati della ricerca scientifica hanno visto come la mortalità sia inferiore nel primo gruppo, sottoposto allo screening, rispetto al secondo chiamato gruppo di controllo. Il gruppo di screening, a distanza di dieci anni, ha accertato 5,58 casi di tumore all’anno ogni 1000 persone, 4,91 in quello di controllo. Nel 60% dei casi il tumore al polmone è stato riscontrato durante gli esami ed era allo stadio preliminare.
I decessi delle persone sottoposte allo studio sono stati 2,5 ogni mille all’anno di cui 156 uomini per il primo gruppo, 3,3 morti nel secondo con 206 persone di sesso maschile. I risultati dello screening hanno evidenziato una riduzione del tasso di mortalità pari al 24% per gli uomini. Il dato è ancora più alto per le donne (33%).
Fonte| “Reduced Lung-Cancer Mortality with Volume CT Screening in a Randomized Trial” pubblicato su The New England Journal of Medicine il 6 febbraio 2020