Uno spray nasale per ridurre il trauma cranico, lo studio che parte da una scoperta di Rita Levi Montalcini

Un gruppo di ricercatori italiani sta ultimando uno spray nasale a base di Nerve Growth Factor (NGF, la molecola scoperta dal Nobel Rita Levi Montalcini) per ridurre gli effetti dei traumi cerebrali. E’ in corso il trial clinico.
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Valentina Rorato 6 Marzo 2023
* ultima modifica il 06/03/2023

La Nerve Growth Factor (NGF), la famosa molecola scoperta dal Nobel Rita Levi Montalcini, potrebbe essere somministrata attraverso uno spray nasale per ridurre gli effetti dei traumi cerebrali ed evitare anche il manifestarsi di disabilità di tipo motorio. Lo ha dimostrato uno studio preclinico condotto dall’Istituto di farmacologia traslazionale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ift) di Roma, i cui risultati sono pubblicati sul British Journal of Pharmacology.

"Sappiamo che queste lesioni possono attivare una serie di conseguenze a cascata quali ischemie (per un ridotto apporto di sangue), ipossie (per carenza di ossigeno) e neuroinfiammazioni, che acutizzano la gravità e aumentano l'estensione della lesione, con esiti spesso permanenti e invalidanti. Il nostro studio nasce quindi dalla necessità di prevenire, o limitare, alcuni di questi meccanismi che determinano l'insorgenza di danni secondari", spiega Marzia Soligo, autrice della ricerca. La ricerca è stata sviluppata nell'ambito di un progetto finanziato dal Ministero della Salute che ha visto il coinvolgimento di clinici della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, guidati da Antonio Chiaretti. Sempre nell’ambito di tale programma è in corso di svolgimento anche il primo studio clinico autorizzato in Italia che prevede l’uso di Ngf veicolato al cervello tramite somministrazione intranasale in bambini con esiti di lesioni cerebrali traumatiche grave.

La ricerca, attualmente, si è occupata della somministrazione di NGF umano su topolini e, a partire dal giorno seguente la fine del ciclo terapeutico, i ricercatori hanno valutato l'insorgenza di sintomi di disabilità motoria e lo sviluppo di fenomeni di neuroinfiammazione.

"Abbiamo potuto constatare che questa molecola, messa a disposizione da Dompé farmaceutici, inoculata immediatamente dopo il trauma cerebrale, riesce a limitare e prevenire lo sviluppo di danni secondari a un trauma cranico, come le disabilità di tipo motorio”, ha aggiunto Luigi Manni, ricercatore del Cnr-Ift e primo autore della ricerca.  “Sappiamo che le lesioni cerebrali traumatiche, che rappresentano uno dei maggiori problemi nel campo della neurologia, causano ogni anno in Europa circa 1,5 milioni di ricoveri e le popolazioni pediatriche e adolescenziali risultano essere ad alto rischio”.

Fonte | Acute intranasal treatment with nerve growth factor limits the onset of traumatic brain injury in young rats pubblicato il 13 febbreaio 2023 su British Journal of Pharmacology.

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