Uno studio italiano ha trovato una soluzione alle complicanze dell’intervento per cancro al polmone

Si chiama lipofilling e consiste nel prelevare tessuto grasso dal corpo del paziente per riempire una fistola broncopleurica, che può essere insorta a causa di un intervento ai polmoni per esportare un carcinoma.
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Giulia Dallagiovanna 21 Ottobre 2020
* ultima modifica il 21/10/2020

Se vieni operato a causa di un tumore al polmone, esiste purtroppo la possibilità che tu possa incorrere in complicanze dovute all'intervento. Tra le più diffuse c'è la formazione di una fistola broncopleurica, la cui presenza è pericolosa perché mette in comunicazione due strutture anatomiche che normalmente dovrebbero stare separate. Il rischio è quello di morire. Esistono naturalmente già delle strategie per curare questo problema, ma si tratta di manovre invasive che possono peggiorare la qualità della vita di chi le deve subire. Un gruppo di chirurghi dell'Istituto Clinico Humanitas di Milano hanno però elaborato un nuovo metodo di approccio e ne hanno parlato in uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Thoracic Surgery.

Si chiama lipofilling, perché consiste nel prelevare del tessuto grasso dal corpo del paziente e utilizzarlo per riempire la fistola, soprattutto quando questa è di grandi dimensioni. È una tecnica che si realizza in endoscopia e senza quindi dover ricorrere ad anestesia totale. Per il momento, i medici l'hanno testata su 8 persone ricoverate presso le strutture Humanitas a causa di un cancro ai polmoni e che avevano poi sviluppato una fistola di oltre 8 millimetri di diametro.

In questo modo si può evitare di praticare una toracostomia, ovvero una sorta di foro nel torace che permette la fuoriuscita del pus e il riassorbimento della fistola, oppure l'installazione di un drenaggio che, però, diventa permanente e, come ti sarà evidente, va a pregiudicare tutte le sfere della vita di una persona.

Il lipofilling non presenta rischi significativi e può essere ripetuto fino a quando la fistola non è guarita

Il lipofilling invece non presenta rischi significativi ed è più facilmente ripetibile sul corpo dello stesso paziente, fino a quando non si ottiene la guarigione completa della fistola. Una buona notizia insomma per chi deve subire un intervento per un tumore al polmone, tra i più diffusi all'interno della popolazione e provocato soprattutto dall'abuso di sigarette.

Fonte| "Endoscopic Lipofilling for the Treatment of Bronchopleural Fistulas after Anatomic Lung Resection" pubblicato su Annals of Thoracic Surgery il 18 luglio 2020

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