Usare il computer dopo i 50 anni aiuta a prevenire il declino cognitivo

Al contrario di quello che a volte sarai portato a credere, se utilizzato nel modo corretto il computer può stimolare l’attività mentale e ritardare la perdita della memoria, oltre a rendere più rapido il ragionamento. Per questo, oltre a passeggiate e un po’ di attività fisica, dovresti dedicarti anche alla tecnologia.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 9 Dicembre 2019
* ultima modifica il 31/07/2023

Forse sei tra quelli che la venerano o forse tra quelli che la considerano un male dei tempi moderni. La tecnologia in generale, e computer e internet in particolare, ha cambiato il tuo modo di vivere, l'organizzazione delle tue giornate e persino il tuo rapporto con le altre persone. Ma non è detto che lo abbia fatto sempre per il peggio. Secondo uno studio recente, infatti, strumenti di questo tipo che possano stimolare l'attività cerebrale sono utili nel prevenire il declino cognitivo. Non si parla di demenza senile vera e propria, anche se ogni tanto ne aumenta il rischio, ma di quello che si definisce spesso "perdere qualche colpo". La memoria rallenta, seguire il filo del discorso non è più così immediato e iniziano a presentarsi ansie e preoccupazioni che prima non provavi. Per i ricercatori della Mayo Clinic di Scottsdale, in Arizona, è possibile ritardare tutto questo anche grazie alla tecnologia.

Il team di ricerca ha selezionato 2mila volontari, tutti con un'età maggiore di 70 anni. Per prima cosa, ha proposto loro un questionario dove si chiedeva di indicare quanto spesso erano impegnati in attività mentalmente stimolanti in quel momento della loro vita, e quanto lo erano stati in passato, attorno ai 50 a poi ai 60 anni. Dopodiché ha seguito i volontari per 5 anni, sottoponendoli ogni 15 mesi a un test di memoria e di ragionamento.

Chi utilizza il computer anche da anziano ha il 37% di rischio in meno di soffrire di declino cognitivo

E quello che è emerso è che a un determinato tipo di stimolo corrispondeva uno specifico effetto positivo per la salute mentale. Più nel dettaglio, chi utilizza il computer anche a mano a mano che l'età avanza, ha il 37% di rischio in meno di soffrire di declino cognitivo. Se invece preferisci attività che coinvolgano altre persone, come le parole crociate o giocare a carte, avrai comunque il 20% di probabilità in meno di avere problemi a livello cerebrale. Infine, anche attività più manuali aiutano, ma solo una volta che avrai davvero raggiunto un consistente numero di anni.

In poche parole, sì alle passeggiate, al corso di ballo o o all'attività fisica che mantiene il corpo in forma, ma non trascurare mai il cervello. Anche se ti sembra che chiuderti in casa davanti a un computer sia un vizio dei giovani d'oggi, ogni tanto prova a farlo anche tu, magari giusto per un'oretta. A mano a mano che le candeline sulla torta aumenteranno e ti ricorderai sempre il nome di tutti i tuoi parenti, capirai che ne sarà valsa la pena.

Fonte|"Quantity and quality of mental activities and the risk of incident mild cognitive impairment" pubblicato su Neurology, il 6 agosto 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.