Quali sono i vaccini da fare per andare all’estero?

Se stai pensando di partire per un viaggio, magari in un paese al di fuori dell’Europa, non dovrai solo ricordarti di mettere in valigia i vestiti adatti. Ci sono alcune vaccinazioni alle quali dovrai sottoporti per evitare di contrarre malattie come l’epatite A o il meningococco. In alcuni casi, non potrai proprio varcare il confine, se non dimostrerai di averle effettuate. Ecco allora quali sono e contro quali agenti patogeni.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
8 Maggio 2019 * ultima modifica il 22/09/2020

Per i viaggiatori internazionali è buona norma, prima di partire, mettersi in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale. Un modo semplice per suddividere tali vaccinazioni è quello di considerare la modalità di trasmissione, che può essere:

  • Oro-fecale: attraverso ingestione di acqua o alimenti contaminati da feci infette (epatite A, tifo, colera).
  • Parenterale: attraverso qualsiasi via d’ingresso diversa dall’assorbimento intestinale. Ad esempio, una lesione cutanea per quanto riguarda il tetano, punture d’insetti per ciò che riguarda la febbre gialla o la malaria e morsi di animali per ciò che concerne la rabbia.
  • Aerea: attraverso l’emissione di goccioline di saliva o escreato tramite starnuti, colpi di tosse o semplicemente parlando. E’ il caso della meningite, del morbillo, della tubercolosi o dell’influenza.

Per completezza è giusto ricordare che esistono altre 2 vie di trasmissione (sessuale e transplacentare).

Sulla base di questo schema, quindi, si consigliano le vaccinazioni contro:

L'epatite A

La vaccinazione contro l'epatite A è indicata per chi si reca in Paesi o aree a rischio, in cui non è presente una rete fognaria adeguata e con bassi livelli igienico-sanitari. La trasmissione, oro-fecale, avviene soprattutto per ingestione di frutti di mare crudi contaminati.

Sono previste 2 dosi, per via intramuscolare, a distanza di 6 mesi l’una dall’altra.

Il tifo

Il vaccino contro il tifo è indicato per chi si reca in aree endemiche, per periodi superiori a un mese, in cui sono presenti bassi livelli igienico-sanitari che ne favoriscono, quindi, la diffusione. Trasmissione oro-fecale.

Vi sono 2 tipi di vaccino contro il tifo:

  • vaccino orale: 3 dosi, a giorni alterni
  • vaccino intramuscolo: 1 dose

Il colera

La profilassi contro il colera è indicata solo per i viaggiatori a rischio che si recano in zone colpite da disastri o in cui vi sono epidemie oppure endemie. Trasmissione oro-fecale, ma rischio generico basso se si adottano le corrette norme igieniche (lavarsi le mani). Il principale veicolo d’infezione è l’acqua.

Sono previste 2 dosi, per via orale, a distanza di 7-40 giorni l’una dall’altra.

Questi primi 3 vaccini sono, dunque, presìdi utili a prevenire infezioni di origine alimentare.

Il tetano

Il vaccino contro il tetano è indicato per tutti. Trasmissione parenterale, dovuta a ferita cutanea causata dalla penetrazione di un corpo estraneo contaminato dalle spore del batterio responsabile della malattia (Clostridium tetani).

È previsto un ciclo base di 3 dosi (0-1-6 mesi) e successivamente 1 dose di richiamo ogni 10 anni.

La febbre gialla

La vaccinazione contro la febbre gialla è indicata per chi si reca nei Paesi dell’Africa centrale, occidentale e orientale e in Sud America. In alcuni Paesi vige l’obbligo vaccinale, pertanto, l’ingresso è consentito solo a chi presenta un certificato valido di vaccinazione contro la febbre gialla (vedi sito Ministero della Salute). Trasmissione parenterale, dovuta a puntura di zanzara infetta.

È prevista 1 sola dose somministrata per via sottocutanea o intramuscolare.

Il meningocococco

Il vaccino contro il meningococco A, C, W135 e Y è indicato per chi si reca per lungo tempo nei Paesi dell’Africa sub-saharina o in aree con epidemie in atto. Vi è obbligo di vaccino per chi si reca in pellegrinaggio a La Mecca. Trasmissione aerea.

Vi sono 2 tipi di vaccino contro il meningococco:

  • vaccino coniugato: somministrato intramuscolo in 1 unica dose (a partire da 12 mesi d’età)
  • vaccino polisaccaridico: somministrato sottocute in 1 unica dose (oltre i 2 anni d’età)

Vi sono, inoltre, svariati fattori, quali le condizioni di salute del soggetto, la meta del viaggio, la situazione sanitaria del luogo di destinazione (eventuale presenza di epidemie o endemie) e il periodo di permanenza, che possono far deporre per vaccinazioni contro patologie specifiche come ad esempio l’encefalite giapponese, la rabbia o l’encefalite da zecche. Per chi, infine, non le avesse mai effettuate, sono raccomandate anche le vaccinazioni contro epatite B e poliomelite.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.