Vaccini: da oggi obbligatoria la certificazione a scuola per i bambini fino ai 6 anni. E dopo che succede?

Se tuo figlio frequenta l’asilo nido o la scuola materna, è oggi l’ultimo giorno disponibile per presentare l’attestazione di aver eseguito le 10 vaccinazioni obbligatorie previste dal decreto Lorenzin. Se invece è già iscritto alle elementari o alle medie, potrà rimanere in classe anche senza certificazione, dietro il pagamento di una multa. E i ragazzini che non possono vaccinarsi perché immunodepressi?
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Giulia Dallagiovanna 12 Marzo 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

È oggi l'ultimo giorno disponibile per presentare la certificazione che riporta tutte le vaccinazioni somministrate a tuo figlio. L'autocertificazione non basta più: rimane in vigore quanto previsto dal decreto Lorenzin del 2017, ovvero 10 immunizzazioni obbligatorie senza le quali non è possibile frequentare gli istituti scolastici dagli 0 ai 16 anni. E mentre scattano i primi interventi delle forze dell'ordine e più di un alunno rimane fuori dalle aule, c'è una domanda alla quale bisogna rispondere: è davvero proprio così perentorio questo divieto? Cerchiamo di capire insieme come funziona la presentazione dei documenti necessari per poter mandare un bambino all'asilo o a scuola.

Per prima cosa è bene ricordare che il termine di presentazione delle certificazioni è stato posticipato più volte, fino ad arrivare alla data del 10 marzo a seguito del decreto Milleproroghe. E di nuovo la scadenza è stata rinviata al 12 marzo, per lasciare ai genitori ancora un giorno lavorativo di tempo per mettersi in regola. Ormai però è ufficialmente in vigore, anche se l'anagrafe vaccinale, cioè lo strumento previsto per tenere sempre monitorata la situazione regione per regione, non è ancora pronta. Tuo figlio dovrà riportare l'attestazione di aver fatto i 10 vaccini obbligatori previsti dai 0 ai 6 anni, cioè anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-poliomelite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilusinfluenzae tipo B e anti-varicella.

Si tratta però di un obbligo che ha davvero un effetto concreto solo fino a che tuo figlio frequenterà la scuola materna, perché al compimento del sesto anno non potrà più essere tenuto fuori dall'aula. In quanto genitore di un bambino non vaccinato, sarai obbligato a pagare una multa che potrà andare dai 100 ai 500 euro, ma il minore rimarrà in classe al pari dei suoi compagni. Il diritto all'istruzione è per tutti, certo, ma come potranno difendersi quei ragazzini che non possono sottoporsi alla profilassi di immunizzazione perché immunodepressi? L'immunità di gregge può venir meno dietro il pagamento di una sanzione pari a quella per eccesso di velocità?

Intanto trovare qualche dato sulla copertura vaccinale non è semplice, in mancanza di un'anagrafe attiva. Due regioni italiane, Emilia-Romagna e Veneto, hanno annunciato di aver raggiunto la soglia del fatidico 95%  di bambini immunizzati, mentre in altre zone il controllo è più complicato. Decine di piccoli alunni sono infatti dovuti essere rispediti a casa per mancanza di certificazioni e in un istituto vicino a Udine sono dovuti intervenire i Nas e a Livorno sono scattate due denunce nei confronti di genitori che avevano dichiarato il falso. Se i loro figli avessero avuto più di sei anni, sarebbe invece stato sufficiente il versamento di qualche centinaia di euro.

Fonte| Gazzeta ufficiale

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