“Vaccini e superpoteri!”: medici militari e clown accompagnano i bambini a ricevere l’antinfluenzale

Nella Giornata Universale del bambino scatta l’Operazione Vaccino! Al Centro ospedaliero militare di Milano sono stati accolti i bambini e i loro genitori per la somministrazione dello spray antinfluenzale, utilizzato in Lombardia a partire da quest’anno. A intrattenere i più piccoli, alcuni clown dell’Associazione Veronica Sacchi.
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Giulia Dallagiovanna 20 Novembre 2020
* ultima modifica il 21/11/2020
Intervista al Colonnello Medico Fabio Zullino Direttore del centro ospedaliero militare di Milano

Con tutti gli occhi puntati sul Covid, ti starai un po' dimenticando della classica influenza. O meglio, non tutti: i medici sono assolutamente attivi sul fronte vaccinazioni, anche perché quest'anno le novità non mancano. Prima di tutto, per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni, la somministrazione è diventata gratuita. E chi ha più di due anni (e abita in Lombardia) può evitare di sottoporsi alla classica iniezione: come già accade in altri Paesi europei, è arrivato il vaccino spray. E proprio per immunizzare i più piccoli in modo più rapido e sicuro, l'Asst Santi Paolo e Carlo di Milano ha collaborato con il Centro Ospedaliero Militare della città per mettere a disposizioni spazi più ampi in modo da garantire il distanziamento sociale ed evitare ogni assembramento. Non solo, ma in occasione della Giornata Universale del Bambino, è stato chiesto aiuto anche ai clown dell'Associazione Veronica Sacchi (AVS), per intrattenere i giovani ospiti e far passare tutte le paure.

"I bambini hanno tanta, tantissima voglia di divertirsi", anche quando arriva il giorno del vaccino

"Per il bambino lo spray è certamente meno traumatico della classica puntura – ha commentato il colonnello medico Fabio Zullino, direttore del centro ospedaliero militare – ma nonostante ciò entrare in un ambiente militare qualche preoccupazione la desta. Per questo motivo abbiamo chiesto anche l'aiuto dei clown, per distrarre i più piccoli".

"I bambini hanno voglia, tantissima voglia di divertirsi – ha raccontato Samira Furiosi, clown volontario dell'Associazione Veronica Sacchi. – Ci guardano e ci dicono ‘Oddio, ci sono i colori! Vaccini e superpoteri'. Ci sono dei bambini fantastici".

E in effetti, pianti e lacrime quasi non si sono visti. Un'idea che è piaciuta è che è nata proprio grazie alla pandemia, ma che potrebbe proseguire anche nei prossimi anni, quando (speriamo!) l'emergenza sanitaria sarà solo un ricordo.

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