Abbiamo intervistato il Dott. Albert Kasongo, Medico vaccinatore presso il Centro medico Santagostino (Milano) che ci ha spiegato come funziona il vaccino antinfluenzale, a chi è indicato e cosa possiamo fare in caso di inflenza.
Il Ministero della Salute prevede una campagna vaccinale che inizia a metà ottobre e prosegue fino alla fine di dicembre, in ragione della situazione climatica dell'Italia. In questi mesi è dunque possibile effettuare il vaccino. Bisogna però tenere conto che la copertura dura dai sei ai 12 mesi e ogni anno bisogna ripetere la proceduta. Perciò il consiglio è quello di sottoporsi all'immunizzazione il prima possibile.
Il vaccino antinfluenzale è un presidio utile a contrastare l’insorgenza e, di conseguenza, la diffusione, dell’influenza. In parole semplici, il vaccino ci permette di creare gli anticorpi specifici contro i virus influenzali, in modo tale da avere una difesa mirata, se mai, in seguito, dovessimo venire in contatto con il suddetto virus. Ci protegge, dunque, dal contagio da parte dell’agente patogeno responsabile della malattia.
I soggetti maggiormente a rischio di contrarre l’influenza sono quelli che presentano condizioni per cui le difese immunitarie possono essere più carenti. Parliamo dunque di coloro i quali, se dovessero essere contagiati, correrebbero un maggior rischio di andare incontro a complicanze (soggetti affetti da AIDS, mieloma multiplo, linfomi, trapiantati di midollo…o più semplicemente chi presenta condizioni, anche transitorie, e più blande, che diminuiscono l’efficacia della risposta immunitaria).
Sulla base della Circolare del Ministero della Salute su prevenzione e controllo dell’influenza per la stagione 2017-2018, il vaccino è indicato per:
Possibili effetti indesiderati possono essere rappresentati da dolore e arrossamento nel punto d’inoculo del vaccino e, con minore frequenza, febbre, mal di testa e dolori muscolari o articolari. Questi sintomi sono modesti e si risolvono con trattamenti sintomatici (antidolorifici, antipiretici…) in un paio di giorni. Molto raramente si sono riscontrate reazioni allergiche e sono state causate da ipersensibilità verso alcune componenti del vaccino.
È buona norma seguire semplici regole igieniche quali:
La precauzione più efficace è comunque rappresentata dal vaccino.
Esistono rimedi naturali che possono aiutare a migliorare i sintomi dell’influenza (tisane, infusi, miele, zenzero…), ma che non trattano la malattia.
(Modificato da Giulia Dallagiovanna, il 17/05/2019)