Vaccino contro il morbillo: sapevi che potresti doverlo rifare? Ecco in quali casi fare un controllo

Se hai più di 40 anni potresti non esserti mai sottoposto al vaccino, se invece hai fra i 20 e i 30 anni magari non hai fatto il richiamo. In questi casi, potresti non aver sviluppato l’immunità contro il morbillo. Controlla di avere tutti gli anticorpi necessari o metterai a rischio te e le persone che hai attorno.
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Giulia Dallagiovanna 26 Aprile 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Probabilmente durante la tua vita ti sarai già vaccinato contro il morbillo. Per la precisione avrai dovuto sottoporti al primo attorno al primo anno di vita e al richiamo, quando invece avevi già compiuto i 5 0 6 anni. Si trattava del cosiddetto trivalente, che ti ha immunizzato allo stesso tempo anche contro rosolia e parotite.

Questa quanto meno sarebbe la pratica corretta. Alla teoria però si contrappongono tutta una serie di eccezioni. Se ad esempio sei nato prima degli anni '80, probabilmente apparterrai alla famosa generazione che "mia mamma mi faceva giocare con i bambini ammalati, così prendevo anch'io il morbillo e poi diventavo immune". Se invece hai fra i 20 e 30 anni potresti non aver fatto il richiamo, in quanto non ancora obbligatorio.

Se sei nato prima degli anni '80 potresti non aver fatto il vaccino

In sostanza, non è detto che tu sia in regola con le vaccinazioni, almeno per quanto riguarda il morbillo. Ma non è per nulla un problema da sottovalutare. Ricorda che un bambino su 600 contagiati può sviluppare una forma di encefalite cronica, mentre uno su mille rischia addirittura di morire. Come vedi, stiamo parlando di un virus che di innocuo ha ben poco.

Immagina che scoppi una nuova epidemia, tu ti troveresti a scendere in battaglia senza armi. Ti sembra un'eventualità impossibile? Nel 2018, l'Italia è stata fra i sette Paesi europei ad aver superato i mille casi accertati. L'Istituto superiore di sanità riporta numeri ancora più preoccupanti: in un anno, si sono ammalate 2.526 persone, quasi la metà di queste hanno riportato una complicanza e 4 di loro sono morte.

Negli Stati Uniti, il Center for Disease Control and Prevention sta invitando a rifare il vaccino tutti quegli adulti che non sono sicuri di aver sviluppato l'immunità al virus. E questo arriva proprio in occasione di un focolaio di morbillo scoppiato nello Stato di Washington, di cui ti abbiamo parlato su Ohga, dove la prevenzione non era più obbligatoria dal 2017.

Nel nostro Paese, grazie agli effetti del cosiddetto decreto legge Lorenzin che ha reso obbligatori 12 vaccini, le cifre stanno migliorando. Ma c'è un altro dato di cui dovresti tenere conto: al mondo non esisti solo tu. Assieme a te, vive anche tutta una fetta di popolazione, circa il 5%, che non può proprio assumere quei tipi di farmaci. Si tratta di persone immunodepresse, oppure che stanno affrontando un ciclo di chemioterapia o hanno ricevuto una trasfusione di recente. A loro poi devi aggiungere quegli individui che non hanno fatto in tempo a sottoporsi alla famosa iniezione, cioè i neonati sotto l'anno di età. Fra quei 2526 casi di cui ti parlavo prima, la maggior parte riguardava proprio loro.

Per questa ragione, dovresti controllare la tua copertura vaccinale, sul tuo libretto sanitario oppure telefonando alla Asl della tua città, e accertarti di aver sviluppato l'immunità In caso contrario, dovresti sottoporti a una nuova somministrazione. Il rischio è quello di mettere in pericolo te stesso e le persone che hai attorno.

Fonti| Istituto Superiore della Sanità; Società italiana di Igiene

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.