Ventilazione meccanica controllata: cos’è e come funziona il ricambio di aria che rende sicure le case, gli uffici e le scuole

Attraverso un insieme di ventole e filtri, un impianto di Vcm è in grado di immettere all’interno di uno spazio chiuso quantità di aria fresca presa dall’esterno e adeguatamente filtrata per rendere l’ambiente più salubre. Si tratta di una soluzione già impiegati in diversi settori e che con la pandemia permette di riaprire in sicurezza ambienti indispensabili come uffici pubblici e scuole.
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Kevin Ben Alì Zinati 28 Luglio 2022
* ultima modifica il 19/01/2023

Vivere respirando un’aria pulita e salubre è un diritto fondamentale che dobbiamo rispettare se vogliamo proteggere la nostra salute.

È importante tutelare la qualità dell’aria delle città o delle grandi metropoli del mondo, sempre più minacciate da livelli di inquinamento atmosferico provocato per esempio dal traffico automobilistico o dalle attività industriali.

Allo stesso tempo, però, serve mantenere un’ottima qualità dell’aria anche all’interno degli ambienti chiusi come stanze uffici, bagni o aule di scuola.

È un elemento di importanza imprescindibile per l’uomo. Forse non lo sapevi, ma l’inquinamento atmosferico domestico, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, solo nel 2016 ha causato quasi 4 milioni di morti ed è stato responsabile del 7,7% della mortalità globale.

Garantire la salubrità degli ambienti indoor è decisivo per tutti coloro che passano gran parte della loro giornata al chiuso: sto parlando di chi lavora in casa, dei dipendenti di uffici piccoli e negozi chiusi e anche a chi soffre di allergie.

Ed è diventato ancora più indispensabile in questi ultimi due anni di pandemia. Il costante ricambio di aria, infatti, è stata una delle soluzioni che ha permesso, per esempio, di riaprire uffici pubblici e scuole e, più in generale, di ritornare a una vita quasi “normale”.

Ecco perché oggi questi sistemi di areazione, come per esempio gli impianti di ventilazione meccanica controllata, stanno diventando i nuovi potenti alleati per la tutela della nostra salute.

La ventilazione meccanica controllata

Cos’è e come funziona

Tra le soluzioni più efficaci per il ricambio dell’aria di un ambiente chiuso c’è appunto la ventilazione meccanica controllata.

Si tratta di un sistema che sfrutta un insieme di ventole e filtri per immettere all’interno di uno spazio ristretto e circondato da mura quantità di aria fresca presa dall’esterno e adeguatamente filtrata.

L’aria “sporca” dell’interno viene estratta e rimessa all’esterno mentre, allo stesso tempo, altra aria proveniente dall’esterno, “pulita” e ricca di ossigeno viene immessa all’interno del locale o della stanza.

Un impianto di VMC è in grado quindi di garantire un costante ricambio e filtraggio dell’aria di uno spazio chiuso senza la necessità di dover aprire le finestre o spalancare le porte.

È una soluzione che potresti facilmente impiegare in casa tua e che puoi trovare sempre più presente all’interno di aziende, locali e soprattutto aule di scuola.

I vantaggi

Il costante ricambio dell’aria permette di evitare la muffa, l’umidità e la condensa in un ambiente chiuso ma contribuisce anche a ridurre la presenza di sostanze volatili nocive per la salute.

Sto parlando di agenti chimici, fisici o biologici che alla lunga possono peggiorare la qualità dell’aria che respiriamo mettendo in serio pericolo la nostra salute.

Pensa, per esempio, ai gas di combustione delle stufe, da cui si originano biossido di azoto e di zolfo, monossido di carbonio e poi anche ozono e particolato o alla dispersione di nicotina e altre sostanze tossiche e cancerogene derivate dal consumo di sigarette tradizionali o elettroniche.

Non dimenticare poi l’inquinamento indoor causato da agenti fisici come i campi elettromagnetici di impianti radio-TV e di telefonia mobile o il radon, un gas nobile e radioattivo naturalmente presente in ogni luogo e che negli ambienti chiuso potrebbe raggiungere concentrazioni anche troppo elevate.

Per non parlare poi di inquinanti biologici come i batteri, i pollini delle piante, i funghi e le muffe che nascono dall’umidità, gli acari e, ovviamente, i virus.

Tutti questi elementi potrebbero contribuire l’insorgenza di malattie e disturbi. Qualche esempio? Pensa a:

  • malattie allergiche
  • infezioni respiratorie 
  • asma bronchiale
  • BPCO
  • ictus

Contro il Covid

Il ricambio dell’aria, come ti accennavo prima, è anche uno degli strumenti che ci ha permesso di riprenderci una grossa fetta di normalità sottrattaci da questi ultimi due anni di pandemia.

Impianti di ventilazione meccanica controllata, infatti, hanno permesso di riaprire uffici pubblici e scuole. Questo perché la massima portata di ricambio dell’aria (6 o più ricambi-ora) garantiti da un impianto di VCM in un ambiente chiuso è in grado di abbattere anche più dell’80% il rischio di infezione da Sars CoV-2.

L’ha stimato uno uno studio della Fondazione David Hume portato avanti in collaborazione con la Regione Marche, una delle prime in Italia ad aver investito fin da subito in impianti di VCM per permettere alle proprie scuole (per un totale di 3.027 aule distribuite in 323 scuole di ogni ordine e grado) di portare avanti l’anno accademico il più possibile in presenza.

Analizzando la qualità dell’aria di 10.441 classi marchigiane, di cui 10.125 senza impianto e 316 con impianto Vmc, gli esperti hanno osservato che i sistemi di ventilazione meccanica erano davvero in grado di abbattere la carica virale di Sars-CoV-2 nell’aria in modo molto forte e statisticamente significativo. “Ma il risultato più significativo registrato – hanno spiegato in una nota – è quello dell’impatto della Vcm: maggiore è il ricambio dei volumi dell’all’aria, maggiori sono i risultati della riduzione della contaminazione”. 

Secondo lo studio della Regione Marche, l’abbattimento del rischio contagio della ventilazione meccanica controllata sarebbe paragonabile a quello offerto dal vaccino anti-Covid, specialmente all’interno delle classi più numerose dove il rischio individuale di contaminazione è più alto del 30-40% rispetto a quelle piccole: “Il fattore di abbattimento è molto efficace e insostituibile come protezione dalla malattia, ma meno dal punto di vista della trasmissione. In sostanza la VCM, ben fatta, ha una capacità di contenimento della circolazione del virus doppia rispetto al vaccino” ha spiegato il professor Luca Ricolfi, presidente della Fondazione Hume e docente di Analisi dei dati all'Università di Torino.

Fonte | Regione Marche 

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