Come coltivare le erbe aromatiche in balcone: i consigli per basilico, rosmarino, salvia e prezzemolo

Ogni pianta aromatica necessita delle proprie cure. Il rosmarino vuole la terra per le rose. Il prezzemolo deve stare all’ombra di altre piante. La salvia deve essere potata. Al basilico devi tagliare i rametti che tendono a fiorire. Basta conoscerle un pochino, per vederle rigogliose e in salute sul balcone di casa.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 24 Luglio 2023

Per coltivare delle piante aromatiche sul tuo balcone non occorre chissà che pollice verde. Ti basta conoscere il periodo migliore per la semina o l'impianto, che tipo di vaso usare, sapere quante volte alla settimana devi innaffiarle, quale posizione potrebbero preferire sul terrazzino di casa e come preservarne il benessere. Detto questo, in questo articolo trovi l'ABC per coltivare bene quattro delle più comuni erbe aromatiche: rosmarino, basilico, prezzemolo e salvia. Armati di cesoia, guanti e grembiule e mettiti all'opera come giardiniere.

Dove posizionare le erbe aromatiche sul balcone

Il clima preferito è sicuramente quello temperato e può andare da 0 a 35 °C. Nella stagione invernale è preferibile riporre il vaso in una zona riparata. Durante la stagione calda, invece, cerca di posizionare la pianta in un punto in penombra.

Basilico

In vaso o in cassetta (lascia le piantine a una distanza minima di 10 cm), il periodo migliore per portare le tue piantine di basilico sul balcone è il mese di aprile. Devi però fare attenzione che non ci siano bruschi abbassamenti di temperatura perché il basilico ne patirebbe. Usa del terriccio universale e per quanto riguarda l’irrigazione, ricordati che deve essere moderata: non preoccuparti, puoi regolarti facilmente osservando il terreno che non deve essere mai completamente asciutto. Per favorire la crescita della pianta di basilico elimina sempre gli apici fioreali mentre si stanno formando, tagliando con le forbici lo stelo nel punto in cui si forma la spiga. Infine, per la raccolta, stacca le foglie al momento dell’uso.

Rosmarino

Il rosmarino solitamente viene venduto sotto forma di piantine giovani, in vasetti provvisori. Quando devi quindi procedere al travaso (in primavera o in autunno) procurati della terra per rose (a cui puoi aggiungere una manciata di perlite espansa) e metti il tuo vasetto in un vaso dal diametro di 16 cm. Ricordati di aggiungere sotto il terriccio del materiale drenante per permettere la permeabilizzazione del terreno ed evitare così i ristagni di acqua. L’irrigazione deve essere moderata, oltretutto questo arbusto tollera bene l’aridità. Il rosmarino è una pianta che può essere coltivata insieme ad altre piante aromatiche, come il timo o la salvia. Ricordati di rinvasare il rosmarino ogni tre, quattro anni, non appena ti accorgi che le radici fuoriescono dal foro di drenaggio, e mettilo a dimora in un vaso poco più grande.

Salvia

L’impianto della salvia va fatto in primavera. In questo periodo è facile vedere questa pianta aromatica venduta in vasetti. Quando acquisti la piantina, procedi subito al travaso in un vaso da 18 cm. L’irrigazione deve essere moderata. Quello a cui devi fare attenzione è la potatura dei rametti da fare a fine marzo per ottenere un arbusto che non superi i 15 cm di altezza. Dopo tre, quattro anni, all’inizio del mese di aprile, devi invece dividere il ceppo madre: elimina la parte centrale e conserva i germogli esterni, da ripiantare immediatamente. Per la raccolta ti basterà di volta in volta staccare le foglie che necessiti (puoi farlo anche in piena stagione invernale, il sapore della salvia sarà solo un po’ più intenso).

Prezzemolo

Acquista il prezzemolo in vasetti tra marzo e giugno, procurati del terriccio universale e trova un posto sul balcone orientato a sud ma all’ombra di altre piante: se il sole è troppo forte, infatti, rischia di bruciare le foglie. L’irrigazione deve essere sempre regolare, e fai attenzione a non inaridire troppo la terra. Per l’impianto, da far nella stagione primaverile, ti basta un vaso dal diametro di 14 cm, o se preferisci seminarlo, procurati un’intera cassetta. Il prezzemolo non richiede molte cure, sopporta bene il freddo e cresce tutto l’anno. Per la raccolta delle foglioline, comincia sempre da quelle più grandi.

Menta

Se stai pensando di far crescere sul tuo balcone una pianta di menta, puoi seminarla direttamente o acquistare una piantina. Opta per la seconda scelta, se non sei abbastanza paziente e propenso ad aspettare che cresca. In questo caso, acquistata la piantina, estraila dal suo vasetto: noterai da subito che il vaso contiene un agglomerato di radici. Devi separarle delicatamente per travasarle in modo corretto. Prendi uno o più vasi e stendi prima uno strato di argilla e poi uno di terriccio universale. Ora è tutto pronto per il travaso!

Ricordati che la menta preferisce crescere all'ombra, anche se qualche raggio di sole ogni tanto non fa male. Per potare la pianta correttamente, devi tagliare con regolarità la parte superiore della pianta, evitando così che cresca troppo alta. Innaffia regolarmente e lascia il terreno sempre umido.

Per moltiplicare la menta prendi una porzione terminale di circa 10 cm. Togli le foglie e lascia solo quelle in cima. Poi prendi un bicchiere di plastica e foralo sul fondo per poi riempirlo con il terriccio. Inserisci il rametto, compatta il terreno e innaffia con poca acqua. Metti poi il bicchiere all’aperto in una ciotola con un dito d’acqua sul fondo. Dopo 2 settimane potrai procedere con il travaso.

Origano

Se vogliamo coltivare in vaso l’origano non dobbiamo avere alcuna paura perché questa pianta perenne, molto resistente e facile da coltivare nell’orto o in vaso e se coltivata correttamente può durare anche diversi anni.
Possiamo partire dal seme oppure acquistando una piantina già sviluppata e trapiantarla nel periodo primaverile. Appena arrivati a casa iniziamo con l’estrarla dal vasetto di plastica.
Questa pianta può raggiungere anche il mezzo metro di altezza ma per quanto riguarda la grandezza del vaso non sarà necessario prenderne uno di dimensioni tanto più grandi di quello iniziale.
Ora stendiamo un primo strato di argilla espansa per evitare dannosi ristagni idrici e la marcescenza della pianta. E poi del terriccio universale.
A questo punto inseriamo la piantina e la facciamo aderire per bene applicando una leggera pressione e poi aggiungiamo altro terriccio.

Quando la pianta è ancora giovane diamole una maggiore quantità di acqua. Poi innaffiamo poco ma spesso così da non lasciare mai seccare il terreno ma evitando anche che sia completamente intriso d’acqua.

Poi possiamo concimare miscelando un bicchierino di concime liquido in acqua e poi irrorando il terreno.   L’origano si può raccogliere ogni periodo dell’anno e le sommità che stanno per sbocciare vanno recise tra luglio e settembre. Ma l’origano più profumato si ottiene d’estate. Si può tagliere il rametto direttamente e poi metterlo in gruppetti ad essiccare in una zona d’ombra al vento. Altrimenti possiamo essiccarlo al forno. Avviamo il forno alla temperatura più bassa poi stendiamo l’origano su una teglia da forno, inseriamo la teglia lasciando il portello semi aperto e controlliamo ogni 5 minuti fin quando non si sarà essiccato del tutto!

Maggiorana

Il periodo perfetto per travasarla è senz’altro quello della primavera inoltrata. Quindi prendiamo la piantina e iniziamo.Prendiamo un vaso di circa 30 cm con un terriccio che non presenti un elevato livello di umidità.Poi stendiamo uno strato di argilla espansa per il drenaggio di circa 2 cm. E poi aggiungiamo del terriccio universale.
Ora possiamo interrare la nostra piantina facendola aderire per bene.Ricordiamoci di utilizzarla in cucina fresca e non essiccata. Perché a differenza dell’origano, una volta seccata, perderebbe le sue proprietà e il suo sapore intenso. Mettiamo la pianta in una posizione soleggiata e riparata: questa pianta ama il caldo ed il sole, ma soffre le basse temperature.

Solitamente non c’è bisogno di concimazione, ma, nel caso notaste che la pianta fatica a dare soddisfazione, si può aggiungere al terreno del compost o miscele di azoto, fosforo e potassio che si trovano facilmente in commercio.

Timo

Il timo fa parte della famiglia delle Lamiaceae (note anche come Labiate), proprio come il basilico, la salvia, la menta, l’origano e la maggiorana. È un’erba aromatica estremamente delicata e profumata da cui si estrae un noto olio essenziale, usato dagli Antichi Egizi come fluido imbalsamante, mentre nell'Antica Grecia, il timo era utilizzato come incenso nei templi e lo aggiungevano all'acqua del bagno. Non è un caso che il suo nome derivi dal latino thymus, ma possa essere ricondotto al thymós o "spirito" greco, che in origine significa "fumo".

I romani usavano il timo come aroma per formaggi e bevande alcoliche. Ippocrate, che visse tra il 460 a.C. e il 370 a.C, lo raccomandava per le malattie e le condizioni respiratorie. Insomma, un'erba che non è certo passata inosservata nel corso della storia e che grazie al suo gusto così caratteristico è ancora oggi molto nota.

Il Thymus vulgaris è una pianta tipica dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Ama il caldo, le zone soleggiate e non ha bisogno di molta acqua. Assume un aspetto a cespuglio ed è caratterizzata da una fioritura scenografica. I fiori profumatissimi assomigliano a piccole spighe, con un colore che può variare da rosa pallido, tendente al lilla, al bianco.

Come curare le erbe aromatiche in inverno

Alcune piante aromatiche come la salvia, il timo e l'origano temono le gelate invernali e preferiscono essere poste al riparo, all'interno di una serra. Le piante che crescono in piena terra per resistere al freddo prediligono posizioni riparate, meglio se contro un muro o in una zona soleggiata.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 13-06-2019

Modificato da Mattia Giangaspero 24-07-2023)