Come coltivare l’ortensia in vaso o in giardino con i consigli per la cura

Con la sua fioritura che va dal lilla all’azzurro, l’ortensia è una pianta molto bella da coltivare anche in vaso: forse non lo sapevi, ma i suoi colori possono dipendere anche dall’acidità del terreno. Non ama l’esposizione diretta al sole, ma predilige l’ombra; richiede molta acqua, ma non quella del rubinetto di casa, e necessita di una potatura in precisi momenti dell’anno. Vediamo come farla crescere nelle condizioni migliori e come prendersene cura.
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Francesco Castagna 25 Luglio 2023

L’ortensia è una pianta che coltivare in vaso o in giardino, collocandola in una zona di ombra o mezz’ombra.

L’ortensia (Hydrangea macrophylla) è una pianta ornamentale di origine asiatica, che predilige l’ombra e la terra grassa. Una pianta che non richiede cure particolare: resiste bene all’inverno e in primavera regala una fioritura che è una vera e proprio esplosione di colori. L’ortensia (Hydrangea macrophylla) è una pianta ornamentale di origine asiatica, che predilige l’ombra e la terra grassa. Una pianta che non richiede cure particolari: infatti resiste bene all’inverno e, in primavera, regala una fioritura che è una vera e proprio esplosione di colori.

Devi infatti sapere che l’ortensia fa parte delle piante sciafile, ossia tutte quelle piante che non amano l’esposizione diretta al sole. Se quindi non hai un prato o un balcone esposto a sud o a est, potrai comunque avere fioriture garantite grazie a queste piante (oltre l’ortensia, la camelia, l’astranzia, la campanula, il viburno e gran parte delle felci) che stanno bene anche all’ombra.

Come coltivare le ortensie

Le ortensie si possono coltivare a partire dai semi, per talea oppure acquistando una pianta al vivaio mettendola a dimora. Se ne possiedi già una, puoi raccogliere i semi una volta che i fiori si sono appassiti e le piccole capsule verdi che contengono i semi sono mature. Raccogli quindi le capsule e lasciale asciugare in un luogo fresco e asciutto per alcuni giorni.

Quando coltivare le ortensie

Il periodo migliore per piantare un'ortensia coincide con l‘autunno, tra ottobre e novembre, e con la primavera tra marzo e aprile. Se vuoi piantare un'ortensia per talea, il periodo migliore è quello autunnale, meglio ancora se questa operazione viene fatta nel mese di ottobre.

Terreno e annaffiatura

Per coltivare l’ortensia scegli un terriccio acidofilo. Ricordati che la terra deve sempre essere umida. L’ortensia, anche se rimane all'ombra, richiede molta acqua soprattutto quando fiorisce, ma fai sempre attenzione ai ristagni di acqua e all'eventuale presenza di calcare, poiché la tua pianta potrebbe rischiare di morire. Per il resto, annaffiala direttamente sulle radici, anche due volte al giorno durante l'estate.

Temperatura ed esposizione

Come ti ho spiegato fin da subito, dovresti evitare di esporre la tua ortensia direttamente alla luce solare: la pianta preferisce essere collocata nella mezz'ombra, con un clima fresco e umido, grazie alle abbondanti annaffiature, e una temperatura che si dovrebbe aggirare intorno ai 18 gradi. Allo stesso modo, fai attenzione ai periodi molto freddi: durante l'inverno è consigliato coprire il terreno eseguendo la cosiddetta pacciamatura, in modo che l'ortensia possa resistere anche alla stagione più rigida.

Come coltivare le ortensie in vaso

Se invece hai deciso di coltivare le ortensie in vaso, allora sappi che deve essere abbastanza grande da ospitare la pianta, per fornirle spazio sufficiente per crescere. Assicurati che il vaso abbia fori di drenaggio sul fondo per consentire all'acqua in eccesso di defluire. Un diametro del vaso di almeno 30-40 cm è generalmente raccomandato per ospitare una singola pianta di ortensia. Esistono alcune varietà di ortensie che si adattano meglio alla coltivazione in vaso:

  • Ortensia delle Azzorre
  • ortensie paniculate

Come curare le ortensie

La cura di questa pianta dipende molto dalla varietà specifica e dalle condizioni ambientali in cui crescono. Devi far attenzione alle esigenze specifiche di ogni varietà di ortensia. Un esempio? Alcune potrebbero richiedere più potature, altre invece potrebbero essere più resistenti al freddo o alla siccità.

Annaffiatura

Come numerose piante, anche le ortensie hanno bisogno di un'irrigazione adeguata. Mantieni il terreno costantemente umido, ma non inzuppato. Evita l'eccessiva asciugatura del terreno e anche il ristagno dell'acqua. L'irrigazione a goccia o al piede della pianta è preferibile per evitare di bagnare le foglie e i fiori, poiché ciò può contribuire alla comparsa di malattie fungine.

Potatura

Anche la potatura varia a seconda del tipo di ortensia che possiedi.  le Ortensie delle Azzorre fioriscono sui rami dell'anno precedente, quindi vanno potate dopo la fioritura per favorire nuovi germogli che fioriranno l'anno successivo.

Le ortensie paniculate invece fioriscono sui nuovi rami e possono essere potate in inverno o primavera. In ogni caso, ricordati di rimuovere i rami secchi e danneggiati in qualsiasi momento dell'anno.

Potatura

È sufficiente potare l'ortensia due volte all’anno, cominciando nel mese di febbraio, terminato il periodo delle gelate e prima della fioritura primaverile. Per farlo nel modo più corretto, devi asportare i rami più deboli, in modo da sfoltire leggermente la pianta. Taglia poi i fusti che hanno fatto i fiori nella stagione passata, a metà della loro lunghezza, facendo attenzione a non tagliare i nuovi germogli. Una seconda potatura, meno impegnativa, va poi fatta al termine della fioritura, verso la fine di settembre, tagliando solo i rami più grossi e utilizzando le foglie già cadute per ricoprire le radici in vista dell'abbassamento delle temperature.

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Un’ortensia bianca coltivata in vaso.

Concimazione

Il periodo della concimazione si concentra in primavera, tra marzo e aprile, e in estate, tra giugno e luglio, e il principale scopo di una buona concimazione è quello di sostenere la fioritura della pianta. Siccome l’ortensia è una pianta che ama particolarmente il potassio, dovrai procurarti un concime per piante acidofile o un concime ricco di questo minerale.

Fioritura

Anche qui, la fioritura delle ortensie varia a seconda della specie e della varietà. In generale inizia in primavera o in estate, ma può continuare fino all'autunno. Alcune varietà sono in grado di produrre fiori anche in inverno quando il clima è temperato. In generale fioriscono tra la primavera e l'estate e i loro colori sono: bianchi, rosa, blu, viola, rossi, verdi o anche multi-colori.

Coltivare l'ortensia in vaso

Se vuoi coltivare un'ortensia in vaso, procuratene uno di modeste dimensioni (con un diametro di 50-60 cm) e fai sempre molta attenzione a quanto bagni la pianta, perché come detto poco sopra, l'ortensia richiede tanta acqua, anche se non è mai posizionata all'esposizione diretta del sole. Annaffiala quindi nelle ore serali o nelle prime ore del mattino. Se riesci a bagnarla due volte al giorno, frazionando il quantitativo di acqua, tanto meglio. Non usare l'acqua del rubinetto se sai già che è dura, ossia molto calcarea. Per rimediare puoi aggiungere una mezza tazzina di aceto e lasciare riposare l'acqua almeno un giorno.

Come curare le ortensie in inverno

Durante la stagione più fredda proteggi l'ortensia dagli sbalzi di temperatura. Avvolgi la base delle piante con uno strato di pacciame o paglia per isolare le radici dal freddo. Puoi anche coprire le ortensie con un tessuto protettivo o una copertura in tessuto non tessuto per proteggerle dal gelo.

Malattie e parassiti

Pur essendo una pianta generalmente resistente, anche l'ortensia può andare incontro ad alcuni problemi, sia legati a fattori esterni che a una cura non adeguata.

Ad esempio, quando la pianta viene annaffiata con acqua che contiene calcare le foglie tenderanno a ingiallirsi: per risolvere il problema, potreste iniziare a irrigarla semplicemente sfruttando l'acqua piovana.

Eventuali malattie da funghi, segnalate dalla presenza di piccole macchie giallo-verdognole sulle foglie, possono essere a loro volta causate da quantità di acqua eccessive o insufficienti. Tra gli animali che possono invece attaccare la pianta, dovresti temere la cocciniglia e i ragnetti rossi, che possono rendere le foglie gialle e provocarne la caduta.

(Scritto da Gaia Cortese il 18 Mar 2019,
modificato da Francesco Castagna il 25 lug 2023)