Lezioni in spiaggia per la tutela del fratino che rischia di estinguersi: il progetto di una scuola in Sardegna

Per educare alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela degli habitat di alcune specie animali, in occasione della giornata nazionale del mare, studenti e biologi si sono dati appuntamento nell’area della riserva marina del Sinis, per dare inizio a una serie di incontri formativi.
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Gaia Cortese 12 Aprile 2022

Per educare bambini e ragazzi alla salvaguardia dell’ambiente e alla sostenibilità, capita che la cosa migliore da fare sia quella di fare lezione direttamente sul campo, dimenticandosi libri e quaderni sui banchi di scuola. E così è stato, in occasione della Giornata nazionale del mare (celebrata ogni anno l'11 aprile), sulla spiaggia di Mari Ermi, a 16 km dal comune di Cabras, in provincia di Oristano.

Proprio qui si sono dati appuntamento i ragazzi della secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Cabras con biologi ed esperti di avifauna, nell’ambito dell’iniziativa “Gli amici del Fratino”. Si tratta di un’iniziativa organizzata dall’Area marina protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, con la collaborazione di vari enti tra cui Lipu, Forestas, Ceas Ingortosu e naturalmente l’istituto comprensivo di Cabras.

Il progetto è anche finanziato dall’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente e ha lo scopo di avviare una serie di attività educative e di sensibilizzazione per la tutela e la conservazione della biodiversità, nello specifico per la difesa del Fratino, un esemplare di uccello che ormai rientra nella lista rossa IUCN per l’Italia come specie in pericolo.

Appartenente all’ordine Charadriiformes, per intenderci lo stesso dei gabbiani, il fratino (Charadrius alexandrinus) è un piccolo uccello che rischia di estinguersi a causa della distruzione del suo habitat, le dune costiere, destinate sempre più spesso  alle attività umane e letteralmente invase nel periodo estivo.

Fortunatamente non mancano persone che hanno a cuore la sopravvivenza di questo esemplare e si adoperano per la sua tutela. Gli studenti dell’Istituto comprensivo di Cabras, per esempio, aiutati dal personale di Forestas e dagli stessi insegnanti, hanno dato inizio alle proprie attività posizionando dei cartelloni nell’area che collega la spiaggia con la palude, per rendere note alcuni semplici comportamenti da tenere per non mettere a rischio la specie. Oltre a camminare lontano dalle dune, infatti, basterebbe non avvicinarsi agli eventuali nidi presenti, ma piuttosto segnalarli al numero di Pronto intervento del corpo forestale 1515. Anche tenere il proprio cane al guinzaglio sarebbe un comportamento appropriato per evitare qualsiasi tipo di incidente.

La costa e le numerose zone umide presenti nell'area della riserva marina del Sinis rappresentano senza dubbio un delicato habitat, dove tuttavia convivono numerose specie di uccelli, alcuni dei quali nidificano in prossimità della costa, negli stagni e nelle paludi presenti, che vengono identificati come Siti d’Interesse Comunitario (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS).

“Abbiamo scelta la giornata di oggi per avviare le attività sul campo del progetto e quindi celebrare la giornata nazionale del mare. Il Mediterraneo è una fonte di ricchezza che va rispettata e con esso anche tutte le specie animali e vegetali che ci vivono -ha così commentato l'iniziativa Massimo Marras, Direttore dell’area Marina Protetta -. Il Fratino è la specie maggiormente minacciata dalle insidie rappresentate dall’attività antropica e dalla mancanza d’informazione. Il progetto intende portare alla conoscenza dei non addetti ai lavori questa realtà, per capirla e rispettarla”.