Qual è la protezione solare migliore per te? Per saperlo, devi prima conoscere il tuo fototipo

Per proteggerti dal sole, devi scegliere la crema protettiva giusta. E per scegliere la lozione giusta, devi conoscere bene il tuo tipo di pelle. Ma non solo. La protezione dai raggi Uv avviene anche attraverso la corretta applicazione della crema e la scelta degli orari di esposizione. E lascia perdere il fai da te.
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Sara Del Dot 18 Luglio 2019
Intervista al Dott. Mario Cristofolini Dermatologo e presidente LILT Trento

Le ferie sono ormai alle porte e stai iniziando a fare mente locale su cosa non può assolutamente mancare nella tua valigia. Tra costume, spazzolino e teli da spiaggia, fondamentale è senza dubbio la crema solare. Soprattutto per i primi giorni di mare, infatti, proteggere bene la tua pelle è molto importante, per evitare di trascorrere il resto della vacanza chiuso in camera a piangere dal dolore delle bruciature ma anche per non incorrere in spiacevoli conseguenze a lungo termine, anche gravi.

Quindi esci di casa e ti dirigi verso la farmacia più vicina per rifornirti della lozione migliore con cui affrontare le prime ore di sole. Ma una volta arrivato davanti allo scaffale, non sai quale scegliere. Quale può essere, infatti, la crema più adatta a te? Quale quella che ti protegga nel modo migliore e più completo? In questo articolo, grazie al contributo del dermatologo Mario Cristofolini, ti aiuterò a capire di che informazioni hai bisogno per evitare di finire all’ospedale poche ore dopo il tuo approdo sulla spiaggia.

L’importanza del fototipo

“La cosa più importante a cui devi prestare attenzione è qual è il tuo fototipo.” Afferma il dottor Cristofolini. Il fototipo è una classificazione utilizzata in ambito dermatologico attraverso la quale le persone possono essere distinte in base al loro tipo di pelle e, di conseguenza, alla loro diversa reazione ai raggi del sole. In base a carnagione, colore degli occhi e capelli, quindi, è possibile conoscere il tipo di protezione di cui hai bisogno, sulla base della fragilità del tuo corpo quando si trova esposto.

Esistono 6 fototipi, che vanno da quello più fragile a quello più resistente.

  • Il fototipo 1 caratterizza gli individui più fragili all’esposizione ai raggi del sole. Si tratta solitamente di individui con lentiggini, carnagione chiarissima, occhi azzurri e capelli spesso rossi. Questi tendono a scottarsi subito e non si abbronzano facilmente.
  • Il fototipo 2 riguarda anch’esso, come il 1, persone che tendono a scottarsi facilmente senza però abbronzarsi. In questo caso la persona in questione potrebbe avere, oltre alla pelle sempre molto chiara, occhi azzurri o verdi e capelli biondi.
  • Il fototipo 3, se esposto al sole, prima potrebbe scottarsi un po’ ma poi passa all’abbronzatura. Caratterizza persone con capelli e occhi castani e pelle tendenzialmente chiara.
  • Il fototipo 4 è un po’ più resistente del precedente e riguarda persone con carnagione olivastra, occhi scuri e capelli bruni. Queste persone tendono a non scottarsi e ad abbronzarsi velocemente.
  • I fototipi 5 e 6, infine, riguardano individui che si bruciano raramente e la cui abbronzatura è assicurata. Sono, chiaramente, le persone che necessitano di minore protezione, a differenza dei primi due che invece necessitano di una protezione altissima e costante. Ma questo lo vediamo adesso.

Se vuoi conoscere il tuo fototipo, puoi fare questo test della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Se hai fatto il test e vuoi conoscere i risultati, invece:

Quale protezione?

Naturalmente, ciascun fototipo necessita di un diverso grado di protezione solare. Come spiega il dottor Cristofolini, “nei fototipi chiari, ovvero l’1 e il 2, la protezione deve essere costante e totale. Si parte quindi con una protezione 50, che spesso non è sufficiente. Infatti, per gli individui caratterizzati da questo fototipo è necessaria anche la ricerca dell’ombra e la copertura attraverso indumenti, che possono essere anche anti-uv." Insomma, se hai i capelli biondi o rossi e la carnagione lattea, stare in vacanza per te sarà una sorta di continua corsa alla protezione. L’importante è non dimenticarti mai la protezione e tenere sempre sotto controllo le zone d’ombra vicino a te, che siano un ombrellone, un tendone o un alberello. “Se il fototipo è il tre, ed è da un po’ di tempo che non prendi il sole diretto, il consiglio sarebbe quello di iniziare con la protezione 50 per qualche giorno, per poi passare gradualmente alla 30. Se il fototipo va dal 4 in poi, puoi cominciare direttamente con la 30 per poi scendere progressivamente.”

Come mettere la crema

Un fattore importante e troppo spesso dato per scontato, è il modo in cui viene spalmata la crema. Infatti, “è molto importante mettere la lozione nel modo corretto, coprendo anche zone a cui solitamente non si pensa come il dorso del piede, il naso e il padiglione delle orecchie. Inoltre, la crema deve essere rimessa ogni due ore.”

Quali creme?

Per la scelta della crema, il consiglio è quello di orientarti su quelle messe in commercio dalle ditte cosmetiche, che sono accuratamente studiate e tarate. “Per quanto riguarda i filtri,” prosegue il dermatologo, “sono preferibili quelli fisici rispetto a quelli chimici, perché riflettono i raggi solari senza penetrare nella pelle, cosa che i filtri chimici fanno. La cosa importante e da controllare, è che il filtro della protezione non sia solo contro gli Uvb, che sono i raggi che provocano le scottature, ma anche contro gli Uva, ovvero quelli che penetrano più in profondità nella pelle provocando il danno.

Assolutamente da evitare, poi, sono le creme fai da te. Realizzando una lozione in casa, il rischio è quello di inserire sostanze che poi possono provocare dei danni. Inoltre è ormai dimostrato che proteggono meno.”

Quando prendere il sole

“L’altro fattore da tenere presente riguarda l’intensità del sole. Perché è nelle ore centrali della giornata che si condensa il 50% e oltre dell’energia solare. Evita quindi di esporti dalle 11 alle 16. Inoltre, fai attenzione ai riflessi.”

Proteggere sempre i bambini

Un ultimo accorgimento per quanto riguarda l’esposizione, riguarda i bambini. “I bambini devono essere assolutamente protetti, perché i danni importanti causati dal sole si concentrano nei primi 15 anni di vita. Il rischio di melanoma, che è il tumore più aggressivo, è legato alle scottature in giovane età.”