Tra i problemi collaterali degli impianti fotovoltaici ci sono, notoriamente, il consumo di terreno e la complessità d'impianto. I pannelli solari richiedono infatti grandi superfici e installazioni su misura e spesso pesano moltissimo, richiedendo studi specifici e rinforzi.

C'è tuttavia una nuova tecnologia che promette di abbattere questi problemi, rendendo tutto più semplice, accessibile e versatile. Si tratta delle pellicole fotovoltaiche, che grazie alla flessibilità e alla leggerezza possono potenzialmente essere installate anche dove i pannelli solari non trovano spazio.

Ecco di cosa si tratta.

Le pellicole fotovoltaiche

Le pellicole fotovoltaiche, o pellicole solari (anche se non sono da confondere semplicemente con gli strati oscuranti da applicare a finestre e finestrini), sono pannelli solari prodotti sottoforma di pellicola. Esattamente come nei classici impianti, le celle sono composte da cellule di silicio, che vengono però configurate in maniera differente, senza essere incasellate in una forma rigida. Questo è possibile grazie al gas di silicio, che viene pressurizzato e soffiato su plastica, metallo o vetro, ottenendo così un pannello più morbido e malleabile.

Questo pannello, poi, può essere incollato su vetri e strutture differenti, anche curve e irregolari, proprio grazie alla sua struttura pieghevole e resistente.

Quanta energia pulita producono?

Pur trattandosi di tecnologie piuttosto recenti, l'energia pulita che queste pellicole fotovoltaiche raccolgono dal Sole è già parecchia: le aziende di produzione parlano di circa 85W per metro quadrato, arrivando in certi casi anche a 170W.

Dove si possono installare

Come accennato, le pellicole fotovoltaiche possono essere installate su un grandissimo numero di superfici, andandosi ad adattare alla forma su cui devono essere applicate.

Tetti, quindi, ma anche grandi vetrate, superfici curve, muri, finestrini, pali, strutture per pale eoliche e così via. Essendo davvero sottili, e quindi leggere, queste pellicole fotovoltaiche non pesano sulla struttura, rendendo tutto più sostenibile (servono meno materiali per l'installazione) e più efficiente, oltre che accessibile.