Tutti (o quasi) si lavano i denti. Quindi tutti, periodicamente, hanno bisogno di acquistare del dentifricio. Certo, con la rinnovata consapevolezza ambientale degli ultimi anni hanno iniziato ad apparire alternative come il dentifricio fai da te con prodotti naturali, tuttavia la maggior parte della gente per procurarselo va al supermercato e sceglie quello che considera più promettente per il proprio sorriso tra decine e decine di scatole. Sì, scatole, perché sebbene il prodotto si trovi rinchiuso in un tubetto di plastica, lo stesso tubetto viene poi inserito in una confezione di cartone (spesso con una parte in plastica trasparente per poter mostrare il contenuto) la cui ragion d’essere è tuttora sconosciuta. Non a caso, appena arrivi a casa e tiri fuori il prodotto dal sacchetto della spesa, la prima cosa che fai è estrarre il tubetto e buttare via la confezione. Utilissima.

Prova a pensarci. Conosci qualcuno che sarebbe in grado di dirti a cosa serve un doppio packaging come questo?

Per fermare questa situazione paradossale le iniziative sono state tante, tra cui una vera e propria campagna con tanto di raccolta firme. Tuttavia, oltre all’azione politica, alle pressioni di associazioni e al cambio di abitudini di noi consumatori è importante anche mettere a disposizione delle alternative valide. È il caso del brasiliano Allan Gomes, che ha creato un imballaggio per dentifricio completamente green, per l’Università Federale del Minas Gerais.

Coolpaste non è altro che un tubetto di dentifricio realizzato in materiale biodegradabile facile da appendere e quindi esporre in negozio, senza necessità di essere impilato in una scatola inutile e ispirato alla forma della confezione del conosciuto Colgate. Coolpaste potrebbe rappresentare un vero e proprio modello, una nuova frontiera del packaging del dentifricio, un prodotto usato in tutto il mondo il cui impatto ambientale è tuttavia ancora poco considerato.