Come coltivare e avere cura del filodendro, la pianta che ama arrampicarsi

Originaria delle aree più tropicali al mondo, il filodendro ha trovato posto anche nei nostri appartamenti, riempiendoli di verde e richiedendo poche cure.
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Gaia Cortese 28 Luglio 2022

Appartenente alla famiglia delle Araceae, il filodendro (Philodendron hederaceum) è una delle piante da appartamento più diffuse che ci siano.

Se curato bene un filodendro può vivere anche una trentina di anni, purché ne siano contenute le dimensioni e lo sviluppo, ma se una nota a riguardo può essere fatta, nella cura del filodendro la pulizia delle foglie è estremamente importante: quest'ultime, infatti, tendono a riempirsi di polvere, soprattutto in appartamento.

Per pulirle usa periodicamente uno straccio morbido leggermente inumidito di acqua e pulisci delicatamente foglia per foglia, evitando di utilizzare prodotti lucidanti che potrebbero peggiorare le condizioni della pianta, ostruendone i pori.

Specie e varietà

Il filodendro più comune è probabilmente il Philodendron scandens, o hederaceum, noto anche come filodendro rampicante. Poi c’è il Philodendron erubescens che si distingue per le foglie allungate e rossastre, il Philodendron Selloum, o bipinnatifidum, con grandi foglie profondamente lobate e pendenti, di colore verde intenso, che crescono su lunghi steli. Infine, il Philodendron Speciosum, sempreverde e rampicante, che predilige l’esposizione in mezz'ombra.

Esposizione

Il filodendro ama la luce, ma non deve essere mai esposto ai raggi diretti del sole perché le sue foglie si potrebbero bruciare. Attenzione poi anche all’esposizione al freddo: questa pianta non tollera le temperature sotto i 13-14°C, quindi meglio metterlo a riparo nella stagione invernale.

Terreno e concime

Il terreno ideale per il filodendro deve essere ricco di sostanze organiche, un mix di terriccio, torba e foglie di faggio sarebbe l’ideale. Il terreno deve anche garantire il buon drenaggio dell’acqua per evitare il marciume radicale.

Per quanto riguarda la concimazione, utilizza un prodotto liquido da diluire con l’acqua delle innaffiature e ricordati di concimare ogni venti giorni sia in primavera che in estate,

Innaffiatura

In estate innaffia spesso, almeno ogni volta che noti la superficie del terreno asciutta. In inverno riduci le innaffiature, sempre osservando le condizioni del terreno. Il filodendro può essere anche inumidito con le nebulizzazioni di acqua, soprattutto s ele temperature esterne sono elevate.

Malattie e parassiti

Se le foglie del filodendro dovessero ingiallire il problema potrebbe essere legato alle innaffiature troppo abbondanti: riduci quindi la quantità di acqua o la frequenza con cui innaffi la pianta. Nel caso invece sulle foglie inizino a comparire delle bruciature, forse hai esposto il tuo filodendro ai raggi diretti del sole, quindi trovale un’altra posizione più riparata, ma sempre luminosa.

Il nome filodendro deriva dal greco "phileo" che significa amare e "dendron" che significa albero, difatti questa pianta è rampicante.

Questo tipo di pianta può essere attaccato dalla cocciniglia che deve essere rimossa usando un batuffolo di cotone imbevuto di alcol. In alternativa puoi usare anche acqua e sapone neutro e pulire la pianta aiutandoti con una spugna, fino a risciacquarla abbondantemente per togliere ogni residuo di sapone.

Infine, macchioline gialle e marroni sulle foglie possono indicare un attacco da parte del ragnetto rosso, che può essere eliminato con un’accurata pulizia come fatto per la cocciniglia o, nei casi più gravi ed estesi di infestazione, con un prodotto specifico da acquistare nei negozi specializzati.