La cera d'api è conosciuta principalmente per essere un lucidante e per proteggere il legno dall'usura, oltre che per essere uno degli ingredienti base di molti saponi e prodotti cosmetici artigianali. È quindi molto nutriente, oltre che profumata.

Come il miele e la Propoli, la cera d'api è un prodotto dell'alveare, e in casa trova molti e diversi utilizzi e ti potrà tornare quindi molto utile in tanti casi, rendendo la tua quotidianità più sostenibile e naturale.

Cos'è la cera d'api

La cera d'api è una sostanza prodotta dalle api operaie appartenenti al genere Apis, che la secernono dalle loro ghiandole ciripare e la masticano ottenendo un materiale malleabile utilizzato per costruire le piccole celle dell'alveare nelle quali conserveranno il miele.

Per la cura della pelle

La cera d'api ha proprietà emollienti (e infatti la si trova in molti prodotti cosmetici e farmaceutici, come le creme antiprurito) e aiuta la pelle a non perdere l'idratazione, formando un film su di essa e aiutandola anche a rigenerarsi grazie alla presenza di vitamina A. Puoi utilizzarla mischiata a burro di karatè o altri oli emollienti (non va mai usata pura) se sei particolarmente screpolato o irritato e se vuoi proteggere una ferita dagli agenti esterni.

Per comodità, tuttavia, troverai la cera d'api come ingrediente in molti cosmetici già pronti e in commercio, come gli stick labbra biologici o la crema mani nutriente.

Le candele

Uno degli utilizzi principali della cera d'api è la trasformazione in candele: al posto delle candele in paraffina, dalla cera d'api puoi ottenere le candele più tradizionali, quelle gialle e lunghe totalmente naturali.

Per lucidare e proteggere i mobili

Se in casa hai dei mobili in legno e vuoi rinnovarli, ti basteranno della cera d'api e un solvente specifico (come la trementina). La cera, infatti, ha un effetto lucidante e nutriente, oltre che protettivo. Segui le istruzioni riportate sulla cera d'api per i mobili (dovrai disciogliere la cera nel solvente a bagnomaria), facendo molta attenzione, e passala quindi sui mobili che vuoi trattare. In alternativa, troverai la cera d'api già diluita e già pronta per essere stesa, in diverse colorazioni in base al mobile che vuoi nutrire e lucidare.

Per non sprecare la pellicola

Oggi in commercio esistono fortunatamente delle alternative alla pellicola per alimenti proprio a base di cera d'api. Si tratta di fogli di cotone lavorati in superficie con la cera perfetti per avvolgere gli alimenti: con il calore delle mani, infatti, aderiscono alle superfici e si chiudono perfettamente non permettendo all'aria di intaccare gli alimenti. Una volta usati, questi fogli possono essere lavati sotto l'acqua corrente e asciugati per poter essere nuovamente riutilizzati, al contrario della pellicola per alimenti che va invece gettata via.

La cera d'api ti tornerà utile anche quando questi fogli riutilizzabili perderanno la presa: acquistane un panetto in un negozio biologico, segui le istruzioni per scaldarlo e passalo sui fogli di tessuto, ripristinandoli.

Negli alimenti

A volte potrai trovarla sulla crosta dei formaggi, oppure come lucidante per certi alimenti (ad esempio la frutta). La cera, infatti, viene spesso utilizzata per lucidare l'esterno dei cibi, ed è indicata con la sigla E901.

Per i capelli

Con la cera d'api pura puoi ottenere una cera per lo styling dei capelli fatta in casa. Mescolane 10 grammi con 60 grammi di olio di cocco, 20 di burro di cacao, 10 di burro di karatè e 10 di olio di jojoba, fai sciogliere tutto in un pentolino, mischia bene e versa in un vasetto basso di vetro, lasciando poi raffreddare. Potrai usarla come una pomata per le tue acconciature.