La Natura dividerà in due la Terra: a Ovest e a Est piante e foreste, a Nord e a Sud cemento e crisi climatica

L’aumento delle temperature e le troppe emissioni di CO2 stanno spostando la Natura più verso Ovest rispetto al passato.
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Mattia Giangaspero 17 Ottobre 2024

Secondo uno studio condotto da "Sanczuk et al" e pubblicato su Science dal 1930 al 2024 la conformazione della Terra è cambiata drasticamente e sempre a causa della crisi climatica. L'aumento delle temperature e le troppe emissioni di CO2 stanno spostando la Natura più verso Ovest rispetto al passato.

I ricercatori spiegano come il fatto che la Terra e più nello specifico la Natura si spostasse nel corso degli anni, era scontato, quindi in questo senso novità non ce ne sarebbero, se non fosse che quel che si pensava prima era che piante e foreste spostassero i loro insediamenti più verso i poli e in particolare verso Nord e non verso Ovest ed Est. Questo cambia sicuramente tutto nella ricerca scientifica e nei vari modelli che indicano come sarà la Terra in futuro. 

"Pensavamo allo spostamento di specie vegetali verso i poli o verso altitudini più elevate con il riscaldamento del clima"- si legge su Science. 

I ricercatori di Sanczuk et al. hanno utilizzato dati provenienti da quasi 3000 appezzamenti di vegetazione forestale temperata europea ricampionati per determinare come le specie vegetali del sottobosco hanno spostato i loro areali nel corso di decenni di cambiamenti ambientali.

Invece di spostarsi verso Nord per tracciare i cambiamenti climatici, le specie si sono spostate più comunemente verso Ovest o verso Est e questo a causa della deposizione di azoto.

"Altri cambiamenti ambientali possono influenzare la distribuzione geografica delle specie in modi inaspettati. Qui, quantifichiamo spostamenti multidecennali nella distribuzione delle piante forestali europee e colleghiamo questi spostamenti ai principali fattori trainanti del cambiamento della biodiversità forestale: cambiamento climatico, deposizione atmosferica (azoto e zolfo) e dinamiche della volta forestale".

La ricerca ha portato a dimostrare come adesso è 2.6 volte più probabile che piante e foreste si spostino verso Ovest e non verso Nord e questo cambio di paradigma è dovuto sì alla crisi climatica, ma non alla CO2 o ad altre sostanze inquinanti di cui parliamo spesso, ma essenzialmente è dovuto dalla grande presenza di azoto.

"I modelli di ridistribuzione della biodiversità sembrano complessi e sono più probabilmente guidati dall'interazione tra diversi cambiamenti ambientali che dagli effetti esclusivi del solo cambiamento climatico" – concludono i ricercatori su Science.

Fonte | Science