Piante grasse che sopravvivono in acqua: scegli queste per la coltivazione idroponica

È vero: le piante grasse vogliono poca acqua. Ma alcune resistono bene anche se immerse in un bicchiere, soprattutto nella fase della propagazione delle foglie. Ecco dunque quali succulente scegliere per la coltivazione in acqua.
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Sara Polotti 26 Aprile 2022

Le piante grasse, chiamate anche succulente, sono così "cicciottelle" proprio perché contengono acqua e liquidi, che trattengono per resistere alla siccità dei luoghi in cui crescono naturalmente, molto secchi. Tendenzialmente, quindi, è giusta la regola per cui vogliono molta poca acqua: vanno infatti innaffiate con regolarità, ma non troppo spesso. Anzi! Alcune piante grasse, anche a seconda della zona in cui vivi, chiedono acqua ogni 20, 25 giorni.

Detto questo, esistono anche piante grasse che resistono in acqua e soprattutto piante grasse che possono essere riprodotte immergendo le talee direttamente nell'acqua. Ecco quali sono: potrai riprodurre le succulente potenzialmente all'infinito sfruttando la loro sete d'acqua.

Puoi quindi tagliare i rami per fare crescere le radici ben solide in acqua, oppure addirittura optare per la coltivazione idroponica, togliendo la terra dalle radici di una pianta già cresciuta e immergendole in acqua come in questa maniera:

Ecco quindi quali piante grasse preferire per la coltivazione o la propagazione in acqua.

Le piante grasse che sopravvivono in acqua

Crassule

Le crapule vogliono poca acqua, ma per propagarle c'è bisogno di tenerle immerse. Come? Puoi staccare una delle propagazioni e appoggiarla in un bicchiere con acqua. Svilupperà le radici senza rischiare di marcire e dopo qualche tempo potrai trasferirla in un vasetto con terriccio (l'ambiente ideale). La crassula, comunque, se immersa in acqua tende a non morire.

Haworthia

La Haworthia è una pianta grassa che ricorda l'aloe e che resiste bene in acqua, propagando anche le radici che ti serviranno per poterla ripiantare in un vaso. Taglia un gambo, fallo cicatrizzare e dopo un paio di giorni immergilo in acqua, cambiandola di tanto in tanto. Potrai rinvasare la pianta quando le radici saranno resistenti, oppure tenerla in acqua tenendo quest'ultima ben pulita.

Graptopetalum

Si tratta delle classiche piante grasse "a rosa", che ricordano dei veri e propri fiori. Anche queste possono essere tagliate e riprodotte tenendole in acqua, coltivandole quindi dentro un barattolo o un bicchiere pieno di acqua pulita.

Sedum rubrotinctum

Piccolo, lucido e carnoso, il sedum rubrotinctum vuole molta luce e i suoi carinissimi elementi possono essere propagati in acqua, lasciando che le radici si allunghino immerse in un bicchiere.

Il classico cactus

Sì, anche il classico cactus tondeggiante può vivere in acqua, seguendo la coltivazione idroponica. Basterà lavare bene le radici da tutta la terra e immergerle in un barattolo o bicchiere trasparente pieno d'acqua, cambiandola quando torbida.