
Tra le innumerevoli e affascinanti meraviglie che la natura ci offre, le barriere coralline sono uno tra gli ecosistemi più preziosi e intriganti.
Strutture formate da colonie di piccoli organismi chiamati polipi di corallo, queste praterie sottomarine sono eccezionali per tante ragioni, alcune meravigliose, altre utilissime e molte altre estremamente curiose.
Pensa per esempio che le barriere coralline danno dimora a una miriade di specie marine. Sono così ricche di biodiversità che spesso sono chiamate "le foreste pluviali del mare”: ospitano migliaia di specie di pesci, invertebrati e altre forme di vita acquatiche.
Oltre alla bellezza, devi tenere a mente che le barriere coralline sono anche decisamente importanti per la tutela degli habitat e degli ecosistemi marini ma anche per il loro ruolo protettivo delle coste contro gli effetti dell’erosione e delle tempeste.
Proteggerle e conservare dai rischi delle attività umane come l’inquinamento, la pesca eccessiva e, ovviamente, la crisi climatica significa dunque salvaguardare un patrimonio naturale insostituibile.
Ti racconto poi altre 10 curiosità sulle barriera coralline. Vediamole insieme.
Ricchissime di biodiversità, dicevamo prima. Considera che nonostante coprano meno dell’1% della superficie oceanica, ospitano circa il 25% di tutte le specie marine.
Già: quasi mezzo miliardo di persone dipende dalle barriere coralline dal momento che forniscono cibo a molte comunità costiere, sostenendo la pesca locale.
Le barriere coralline sicuramente più vecchie di quello che potresti pensare. Considera che popolano i nostri oceani da circa 240 milioni di anni. Le prime barriere coralline si sono formate molto prima dei dinosauri, e quelle attuali hanno tra i 5mila e i 10mila anni.
Forse non lo sapevi, ma i coralli non sono piante e nemmeno rocce, bensì animali che vivono in colonie chiamate polipi.
Le barriere coralline hanno estremo bisogno di luce solare per crescere. Questi animali prosperano meglio in acque chiare e poco profonde dove la luce solare può penetrare facilmente.
Le barriere coralline hanno qualche problema con il caldo. Temperature eccessive infatti possono essere dannose, se l’oceano diventa troppo caldo, i coralli espellono le alghe simbiotiche che vivono nei loro tessuti e vanno incontro ai processi di sbiancamento.
Durante le tempeste o i forti temporali, le barriere coralline possono diventare delle vere e proprie barriere naturali, proteggendo le coste, riducendo la forza delle onde e prevenendo l'erosione costiera.
A ben guardare, le Barrier coralline provvedono anche alla pulizia delle acque. Molti coralli e spugne infatti si nutrono di particelle presenti nell'acqua, contribuendo a mantenerla pulita e chiara.
Hai capito bene. Alcuni studi scientifici hanno scoperto che le barriere coralline emettono dei suoni che, esattamente come un canto, possono essere uditi dai pesci e da altri organismi marini.
Le barriere coralline si caratterizzano anche per una straordinaria capacità di rigenerarsi, a patto chiaramente che le condizioni ambientali siano favorevoli e non impattino invece in miniera negativa. Questo dunque non significa che le barriere coralline siano immuni agli affetti dei cambiamenti climatici, anzi.
Fonte | Noaa