2 librerie davvero sostenibili da visitare: dove si trovano e come sono fatte

In Italia non mancano gli esempi di libreria sostenibili. Luoghi di cultura e conoscenza dove si adottano pratiche ecologiche virtuose come la scelta dei materiali meno impattanti per i gli imballaggi, la riduzione degli sprechi di carta o l’utilizzo di mobili e scaffali di seconda mano.
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Kevin Ben Alì Zinati 27 Settembre 2024

Nel processo di trasformazione verso una società meno impattante e più rispettosa del Pianeta sono coinvolte anche le librerie, tra i luoghi d’eccellenza per la concentrazione di conoscenza, cultura ed educazione.

Ciò non significa solo che sta aumentando il numero dei librai schierati in favore di quella letteratura impegnata nella sensibilizzazione e nella difesa dell’ambiente. A moltiplicarsi sono anche le librerie che fanno della sostenibilità la propria natura, il cromosoma decisivo nel proprio DNA.

Questa evoluzione prende forma nella scelta dei materiali meno impattanti per i propri imballaggi, nell’adozione di piccole fonti di energia rinnovabile o nell’impegno nella riduzione degli sprechi di carta.

Per fortuna in Italia sono tante le librerie che spingono sul pedale della sostenibilità, cercando di mettersi in mezzo tra i lettori – e quindi i cittadini di oggi e di domani – e le grandi catene dell’editoria che, come sai, guardano meno al proprio impatto ambientale.

Nelle prossime righe ti racconto due piccoli-grandi esempi di queste librerie sostenibili alle quali è bene affidarsi piuttosto che affidarsi sempre ed esclusivamente ai colossi e alle catene. Ricorda che tante voci singole, insieme, fanno un coro potente.

I Libri e I Giorni

Se dovessi darti la definizione di una libreria sostenibile dovrei dirti che si tratta di un negozio di libri che adotta pratiche ecologiche responsabili e in cui ogni suo angolo risponde al criterio di riduzione del proprio impatto sull’ambiente: dalla carta delle opere agli scaffali su cui sono riposti fino all’arredamento che vi trovi dentro.

A queste piccola etichetta risponde la libreria “I Libri e I Giorni” di Busto Arsizio, in provincia di Varese. Si tratta di un piccolo negozio dove la sostenibilità si respira, a cominciare dal verde che popola le sue stanze.

Il merito è delle piante che colorano lo spazio, posizionate un po’ ovunque e capaci di darti l’idea che qui dentro l’ambiente è letteralmente il protagonista.

I suoi mobili e le sue mensole poi ti colpiranno: provengono tutti dai mercati dell’usato e sono stati riportati a un seconda vita grazie all’opera di restauro di aziende locali.

La scelta del second hand è importantissima perché promuove il riuso e il riciclo di oggetti che altrimenti verrebbero buttati. Ciò diminuisce quindi la necessità di produrne di nuovi e permette di risparmiare risorse, energia, costi di produzione ed emissioni di CO2 e altri gas serra rilasciate in atmosfera dalle attività produttive.

Pagina 27

Un altro esempio virtuoso di libreria che sceglie la sostenibilità si trova a Cesenatico, in Emilia-Romagna, e si chiama Pagina 27.

Se ci metti piede, capisci subito il suo impegno nella rispetto dell’ambiente semplicemente guardandoti attorno. Tutto ciò che c’è al suo interno, infatti, può essere riciclato o è stato riutilizzato.

Sto parlano per esempio degli scaffali sopra cui sono appoggiati i libri, tutti diversi tra loro ed evidentemente prelevati da altri luoghi o attività dove non erano più necessari.

Gli imballaggi per il trasporto e la spedizione dei libri sono in cartone mentre le borse per gli acquisti sono rigorosamente realizzate in carta.

Questi sono solo due esempi semplici ma efficaci di librerie che con mettono le proprie forze al servizio dell’ambiente e quindi di tutti noi. Ricordi la questione delle voci e del coro? Ecco.