Un calamaro avvistato l’ultima (e unica) volta nel 1800, una popolazione di spugne e stelle marine e un giardino di coralli grande quanto tre campi da tennis. Sono solo alcune delle nuove 20 specie marine scoperte al largo della costa del Cile.
Se il nostro Pianeta oggi è un po’ più ricco lo si deve a una spedizione scientifica guidata da un gruppo di ricercatori dello Schmidt Ocean Institute di Palo Alto, in California, eseguita nelle acque della Dorsale di Nazca, una catena montuosa sottomarina situata nell'Oceano Pacifico sud-orientale.
Durata 28 giorni, la spedizione – che ha visto la collaborazione dell’Università del New Hampshire – ha permesso di scoprire anche un nuovo monte sottomarino di 3109 metri di altezza sulla cui dorsale vive un fiorente ecosistema di acque profonde.
Un’ulteriore e preziosissima fonte di informazioni sulla biodiversità marina e sugli ecosistemi profondi che contraddistinguono le profondità dei nostri oceani.
I ricercatori si sono immersi nei passi della Dorsale di Nazca, una catena montuosa sottomarina che appartiene alla placca di Nazca, una delle placche tettoniche che formano la crosta terrestre.
La Dorsale di Nazca si estende per diverse centinaia di chilometri e su contraddistingue per una serie di montagne sottomarine che raggiungono profondità variabili dai 1.500 ai 4.000 metri: all’appello, tuttavia, mancava il monte appena scoperto, alto quasi 2 miglia, dunque quasi quattro volte più alto del Burj Khalifa.
Oltreché per la complessa geologia che la caratterizza, questa regione sottomarina rappresenta un sito di particolare interesse per la comunità scientifica a causa della ricchissima biodiversità che ospita.
Oltre a questa, infatti, tra gennaio e febbraio di del 2024 sono andate in scena altre due spedizioni che hanno documentato oltre 150 specie precedentemente sconosciute.
Questa volta alla liste delle specie “nuove” ne sono state aggiunte “solamente” una ventina: prova, comunque, che la Dorsale di Nazca rappresenta a tutti gli effetti uno preziosissimi scrigno di biodiversità.
Gli obiettivi delle telecamere di un veicolo sottomarino a controllo remoto sviluppato ad hoc per esplorare le profondità della Dorsale di Nazca hanno inquadrato:
Tutte specie che contribuiscono in maniera determinante alla vita e alla proliferazione della biodiversità e dell’ecosistema marino della Dorsale di Nazca.
Fonte | Schmidt Ocean Institute