20 nuove specie marine scoperte durante una spedizione in Sudamerica

Una spedizione internazionale di oceanografi ha scandagliato la regione della Dorsale di Nazca, al largo della coste del Cile, trovando una preziosissime sorprese. Un monte sottomarino quasi quattro volte più alto del Burj Khalifa e una ventina di nuove specie marine mai viste prima.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 9 Settembre 2024

Un calamaro avvistato l’ultima (e unica) volta nel 1800, una popolazione di spugne e stelle marine e un giardino di coralli grande quanto tre campi da tennis. Sono solo alcune delle nuove 20 specie marine scoperte al largo della costa del Cile.

Se il nostro Pianeta oggi è un po’ più ricco lo si deve a una spedizione scientifica guidata da un gruppo di ricercatori dello Schmidt Ocean Institute di Palo Alto, in California, eseguita nelle acque della Dorsale di Nazca, una catena montuosa sottomarina situata nell'Oceano Pacifico sud-orientale.

Durata 28 giorni, la spedizione – che ha visto la collaborazione dell’Università del New Hampshire – ha permesso di scoprire anche un nuovo monte sottomarino di 3109 metri di altezza sulla cui dorsale vive un fiorente ecosistema di acque profonde.

Un’ulteriore e preziosissima fonte di informazioni sulla biodiversità marina e sugli ecosistemi profondi che contraddistinguono le profondità dei nostri oceani.

Cos'è e dove si trova la Dorsale di Nazca

I ricercatori si sono immersi nei passi della Dorsale di Nazca, una catena montuosa sottomarina che appartiene alla placca di Nazca, una delle placche tettoniche che formano la crosta terrestre.

La Dorsale di Nazca si estende per diverse centinaia di chilometri e su contraddistingue per una serie di montagne sottomarine che raggiungono profondità variabili dai 1.500 ai 4.000 metri: all’appello, tuttavia, mancava il monte appena scoperto, alto quasi 2 miglia, dunque quasi quattro volte più alto del Burj Khalifa.

Questo è il primo filmato di un calamaro Promachoteuthis vivo. Come ti spiego più avanti, questo genere di calamaro finora era stato avvistato solo in esemplari morti trovati nelle reti. Photo credit: ROV SuBastian / Schmidt Ocean Institute

Oltreché per la complessa geologia che la caratterizza, questa regione sottomarina rappresenta un sito di particolare interesse per la comunità scientifica a causa della ricchissima biodiversità che ospita.

Oltre a questa, infatti, tra gennaio e febbraio di del 2024 sono andate in scena altre due spedizioni che hanno documentato oltre 150 specie precedentemente sconosciute.

Le specie rinvenute durante la ricerca

Questa volta alla liste delle specie “nuove” ne sono state aggiunte “solamente” una ventina: prova, comunque, che la Dorsale di Nazca rappresenta a tutti gli effetti uno preziosissimi scrigno di biodiversità.

Gli obiettivi delle telecamere di un veicolo sottomarino a controllo remoto sviluppato ad hoc per esplorare le profondità della Dorsale di Nazca hanno inquadrato:

  • Un calamaro Promachoteuthis vivo. Si tratta di una scoperta eccezionale dal momento che questa specie è così rara che gli unici esemplari descritti risalgono alla fine del 1800. Finora, infatti, sono sempre stai ritrovati esemplari morti impigliati nelle reti. La presenza di un esemplare vivo apre dunque alla possibilità di studiare e approfondire il comportamento e la biologia di questi animali.
  • Un polpo Casper: anche quello è un ritrovamento importante visto che è la prima volta che questa specie viene avvistata a nel Pacifico meridionale.
  • Due rari sifonofori Bathyphysa: comunemente noti come mostri di spaghetti volanti, si tratta di una colonia di microrganismi che lavorano insieme come un unico organismo. È importante per la sua complessità biologica e per il ruolo che svolge negli ecosistemi profondi.
  • Un antico giardino di coralli delle dimensioni di tre campi da tennis al cui interno vivevano ctenofori bentonici, cirripedi, una stella marina e ofiuroidi.

Tutte specie che contribuiscono in maniera determinante alla vita e alla proliferazione della biodiversità e dell’ecosistema marino della Dorsale di Nazca.

Fonte | Schmidt Ocean Institute