L'orzo è uno di quegli alimenti le cui confezioni riportano la data di scadenza come "preferibilmente entro". Questo significa che, per evitare sprechi, è importante utilizzare il buonsenso prima di buttarlo via. Se la scadenza è trascorsa da qualche giorno, di solito non ci sono problemi. Se è passato più tempo, però, è meglio annusarlo: se ha un odore sgradevole, allora scartalo.
Ma non buttarlo via! Anche se scaduto, l'orzo può comunque tornarti utile. Ecco alcune idee su come riutilizzarlo.
In inverno, avere uno scaldamani nelle tasche è un vero piacere, soprattutto nelle mattine fredde. Puoi realizzarne uno fai da te utilizzando l'orzo scaduto. Segui questi semplici passaggi: riempi un sacchettino di stoffa con l'orzo e cucilo in modo sicuro. Puoi riscaldarlo nel microonde per alcuni secondi e goderti il calore a lungo.
Un altro modo creativo per utilizzare l'orzo scaduto è realizzare bottiglie sensoriali. Questi giocattoli sono ottimi per esplorare i cinque sensi e possono essere facilmente realizzati con materiali riciclati. Riempi delle bottigliette di plastica con l'orzo e altri materiali, permettendo ai bambini di scuoterle e scoprire rumori, pesi e superfici diverse.
Hai mai sentito parlare delle stazioni dei travasi nella didattica montessoriana? Queste consistono in bacinelle piene di materiali, in cui i bambini travasano piccoli oggetti da una bacinella all'altra usando pinze, pinzette o mestoli. L'orzo scaduto è perfetto per riempire queste stazioni, aiutando i bambini a sviluppare la loro manualità fine e a lavorare sulla loro indipendenza fisica e intellettiva.
(Articolo di Sara Polotti del 2 Ott 2022, aggiornato da Redazione il 31 Ott 2024)