Come curare le piante d’appartamento: 7 errori da evitare

Per far crescere rigogliose le piante da appartamento basta seguire alcune semplici regole ed evitare errori molto comuni, come annaffiarle troppo, esporle alla luce diretta del sole, scegliere vasi troppo piccoli e dimenticare di pulirle. Vediamo come curare le piante d’appartamento nel modo giusto.
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Video Tutorial 11 Luglio 2020

Le piante da appartamento sono quelle piante che possono essere tenute in casa, all'interno o sul terrazzo. Prendesene cura non è difficile.

Gli elementi più importanti di cui tenere conto sono l'acqua e la luce. Una volta capito quanto e quando innaffiare la pianta, sistematela nel punto giusto della casa, in modo che abbia l'apporto di luce adeguato.

Ma non è tutto: una volta posizionata, la pianta dovrà essere rinvasata e curata costantemente, tenuta al riparo da batteri e parassiti che possono causare malattie; è bene, quindi, sapere quali sono gli errori da evitare.

Tipi di piante da appartamento

Le piante da appartamento sono numerose. Alcune, però, sono più diffuse di altre, sia perché sono più belle e danno maggiore soddisfazione come elemento decorativo, sia perché sono più semplici da gestire e curare.

Tra le più diffuse c'è la Phalaenopsis, che fa parte della famiglia delle orchidee e colpisce per il suo colore. Questa pianta deve essere tenuta in un punto della casa luminoso, ma lontana da una fonte di calore diretta, che potrebbe danneggiare proprio il colore delle foglie.

Un simile trattamento deve essere riservato alla Kenzia, una varietà di palma. Anche in questo caso, si raccomanda di non posizionare la pianta sotto una fonte di calore diretta, ma non tenerla completamente al buio. Per quanto riguarda l'acqua, è bene annaffiarla spesso d'estate, mentre d'inverno sono sufficienti due o tre volte a settimana.

Molto apprezzate come decorazione sia per l'interno che per l'esterno sono le piante grasse. In generale, queste piante in vaso devono essere posizionate in luoghi luminosi e con temperature elevate. A dispetto di quanto si possa immaginare, devono essere innafiate di rado.

Una valida alternativa sono le felci. Tra le tante varietà, le più diffuse nelle case sono le Capelvenere e le Felci di Spada. Devono essere tenute in un ambiente non soleggiato e particolarmente umido; inoltre, bisogna ricordarsi di annaffiarle almeno una volta al giorno.

Come si innaffiano le piante d'appartamento?

Le piante d'appartamento non sono esposte alle precipitazioni e vanno quindi innaffiate regolarmente. Questo però non significa che bisogna esagerare: anche delle quantità d'acqua eccessive possono essere dannose.

In autunno e in inverno, bisogna annaffiarle molto poco, a meno che non siano sistemate in stanze deumidificate e riscaldate con termosifoni o climatizzatori, che rendono l'aria secca.

In estate e in primavera, la regola base è versare un bicchiere d'acqua in un vaso di medie dimensioni e ripetere l'operazione solo dopo qualche giorno, quando il terriccio apparirà di nuovo asciutto.

Prediligete l'acqua a temperatura ambiente.

Per avere un'idea più precisa di come agire, è bene informarsi sulle specifiche della pianta acquistata, in modo da non sbagliare.

Il clima e l'esposizione

Le piante non vanno mai messe sotto la luce diretta del sole, soprattutto in estate, perché potrebbero seccarsi. Tuttavia, dobbiamo scegliere un posto luminoso, come nelle vicinanze di finestre e vetrate. Questa regola vale specialmente per le piante da fiore, quelle grasse e quelle con fogliame colorato.

Una volta scelta una posizione, è importante non cambiarla, ma limitarsi a ruotare il vaso circa una volta a settimana, per fare in modo che tutte le foglie beneficino della luce allo stesso modo.

Quasi tutte le piante da interno hanno origini tropicali, quindi hanno bisogno di temperature miti, intorno ai 20 gradi e comunque mai sotto i 15 gradi.

In inverno, quindi, non vanno tenute in veranda o in ambienti particolarmente freddi.

Inoltre, assicuratevi che ricevano la giusta quantità di umidità: l'eccessiva secchezza dell'aria può rivelarsi dannosa.

Il rinvaso

Le piante da appartamento vivono benissimo in vaso, basta sceglierlo della giusta misura. Quando le radici iniziano a stare strette, dobbiamo rinvasarle in uno più grande per permettere alla pianta di crescere.

Il rinvaso non deve essere fatto spesso: è necessario praticare questa operazione una volta l'anno; solitamente, il periodo più adatto è la primavera. Il consiglio è quello di cambiare non solo il vaso, ma anche il terriccio.

Il terriccio

Le pianta d'appartamento crescono meglio e vivono più a lungo in un terriccio umido: badate, quindi, che vi sia un buon apporto idrico. Umido però non vuol dire ricolmo d'acqua: a tal proposito, aggiungete nel terriccio argilla espansa o sassolini, in modo che drenino l'acqua.

La concimazione

Prima di travasare la pianta, dobbiamo inoltre preparare il terriccio con un fertilizzante specifico per quella tipologia. Inoltre, il fertilizzante va utilizzato periodicamente, con una frequenza che varia in base al tipo di pianta.

Si prediligono i concimi liquidi, facili da diluire nell’acqua. Questi fertilizzanti devono essere utilizzati una volta al mese oppure, nel caso del concime a lento rilascio, 2 volte all'anno.

Potatura e pulizia delle foglie

Le piante in appartamento tendono a riempirsi di polvere, proprio come gli oggetti d'arredamento. Non dobbiamo quindi dimenticare di spolverarle regolarmente e di pulirle con un panno umido o con un pennello, ogni tanto. In questo modo, saranno favorite la traspirazione e, quindi, la fotosintesi.

Inoltre, è importante eliminare tutte le foglie secche per prevenire che attacchi di parassiti e malattie.

Come difendere le piante d'appartamento dalle malattie e dai parassiti

I danni peggiori alle piante sono provocati dalle malattie fungine e dai parassati. Per evitare qualsiasi tipo di problema, è necessario effettuare dei trattamenti specifici periodici. Grazie a delle sostanze facili da acquistare nei negozi specializzati, è possibili proteggere la pianta da eventuali attacchi.

Inoltre, molto pericoloso può rivelarsi il ristagno dell'acqua: controllate spesso il sottovaso e assicuratevi che sia sempre asciutto e pulito, in modo che le radici non marciscano.