
Le piante succulente (anche dette piante grasse) sono dotate di tessuti acquiferi che permettono di raccogliere grandi quantità di acqua, motivo per cui sono una delle specie più semplici da curare, adatte anche a chi non ha il “pollice verde”. Perfette sia da interno che da esterno, alcune presentano il fogliame, altre no ma le specie più famose sono sicuramente quelle con le spine. Ecco alcuni consigli per coltivarle in casa.
Le piante grasse hanno bisogno soprattutto di calore e luce. È importante non dare loro troppa acqua perché soffrono i ristagni e potresti rischiare di danneggiarla, fino a farla marcire. Come capire quindi qual è il momento di annaffiarla? Prova a infilare uno stuzzicadenti o uno stecco del gelato nel terreno, un po’ come faresti per testare la cottura di una torta, se lo stecchino è asciutto è il momento di dare alle tue piante dell’acqua.
Per il motivo sopra elencato è fondamentale che il vaso ospitante sia forato e che abbia alla base dell’argilla espansa per il drenaggio e un mix di terriccio per piante grasse, in questo modo tutta l’acqua in eccesso verrà espulsa immediatamente e sarai sicuro di aver dato il giusto nutrimento alla tua pianta.
Per fertilizzare la tua pianta non dovrai assolutamente affidarti a fertilizzanti chimici, ma potrai prepararne uno in casa con le tue mani. Ti basterà tagliare a pezzetti una buccia di banana e inserirla in un barattolo di acqua, lascia in infusione per 3 giorni, filtra e poi versa nel terreno una volta alla settimana.
Le piante grasse amano la luce e il caldo quindi la scelta migliore che tu possa fare è quella di posizionarle sul balcone di casa o comunque esporle in un luogo in cui arriva la luce del sole. In inverno sarà necessario metterle a riparo dalle intemperie perché possono rischiare non solo di marcire ma anche di morire per il gelo.