
Le civiltà antiche, nonostante il loro ingegno e le straordinarie conquiste culturali, erano profondamente vulnerabili ai capricci del clima. Molte società fiorenti del passato, come i Maya e gli Akkadi, sono state duramente colpite dai cambiamenti climatici che hanno alterato le risorse naturali dalle quali dipendevano. Lunghi periodi di siccità, deforestazione, inondazioni e variazioni nelle piogge monsoniche hanno portato a carestie, conflitti interni e, in molti casi, al collasso totale delle strutture sociali e politiche.
La storia di queste antiche civiltà offre uno sguardo su come il clima abbia contribuito al loro declino e le lezioni che possiamo trarre da queste tragiche esperienze del passato.
Gli antichi Maya hanno raggiunto uno straordinario livello di sviluppo culturale e architettonico, ma la loro civiltà ha subito un declino durante il Periodo Classico, tra il IX e il X secolo. Una delle cause principali sembra essere stata una serie di gravi siccità, che hanno causato carestie, conflitti interni e la progressiva abbandonazione delle città.
L'Impero di Akkad è stato uno dei primi grandi imperi della storia umana, ma il suo collasso è spesso attribuito a un cambiamento climatico. Intorno al 2200 a.C., una prolungata siccità (nota come il "evento di aridità 4.2 ka") sembra aver portato a carestie, instabilità politica e il crollo dell'Impero.
La Civiltà della Valle dell'Indo, una delle prime civiltà urbane, è stata colpita da un cambiamento climatico che potrebbe aver causato una riduzione delle piogge monsoniche. Ciò ha reso difficile sostenere le vaste reti agricole, contribuendo alla loro graduale scomparsa intorno al 1900 a.C.
Gli Ancestrali Pueblo (detti anche Anasazi) costruirono straordinarie strutture in pietra, ma attorno al 1300 d.C. abbandonarono le loro città. Si ritiene che una lunga siccità abbia reso difficile l’agricoltura in un ambiente già arido, costringendo la popolazione a migrare.
Angkor, la capitale dell'Impero Khmer, era una delle città più avanzate del mondo per il suo complesso sistema di gestione delle acque. Tuttavia, una combinazione di siccità e inondazioni sembra aver danneggiato irreparabilmente il sistema idrico, portando all’abbandono della città verso la metà del XV secolo.