
I fiori di montagna richiedono climi specifici con temperature non troppo alte per crescere, sono coloratissimi e belli da vedere. Se ti incuriosisce l’argomento, ecco cinque famosissimi fiori di montagna che potresti facilmente vedere nel corso di una passeggiata.
Il vero nome della stella alpina è leontopodium alpinum ed è il fiore di montagna per eccellenza. Si tratta di una specie protetta ed è quindi assolutamente vietato raccoglierla. Cresce solitamente in zone molto secche e assolate, come ad esempio pareti rocciose a un’altitudine tra i 1700 e 3400 metri.
Il botton d'oro è chiamato anche ranuncolo di montagna, anche se il suo vero nome è trollius europaeus. Si tratta di un fiore la cui forma ricorda, appunto, un bottoncino d’oro e fiorisce tra maggio e luglio. È una pianta velenosa, quindi conviene non toccarla, ma limitarsi a osservarla.
Il suo nome è dovuto al fatto che si tratta di uno dei primi fiori ad apparire al termine dell’inverno. Si tratta del bucaneve, una pianta molto resistente alle basse temperature, che presenta piccoli fiori bianchi che le hanno valso l’attributo di “simbolo di purezza”.
Il mughetto è un fiore bianco dalla forma a campanula, che nasce e fiorisce spontaneamente in alta quota e sprigiona un profumo intenso e piacevole. Nonostante sia molto bello da vedere, però, il mughetto è molto velenoso in ogni sua parte.
La primula deve il proprio nome alla precocità della fioritura, che avviene appena dopo l’inverno. Cresce spontaneamente fino a 2000 metri, infatti non è raro incontrarla durante una passeggiata in montagna. Conta diverse varietà, di cui alcune rare e protette.