Se abbiamo deciso di metterci alla prova con la germogliazione in casa ma non riusciamo a vedere i frutti dei nostri sforzi forse stiamo commettendo qualche errore fatale! Vediamo insieme di cosa dovremmo tenere nota perché a volte, sebbene ci possa sembrare di essere sulla strada giusta, qualche errore fatale si nasconde dietro l'angolo.

1. Per prima cosa verifichiamo sempre che i semini che vogliamo porre nel terriccio siano in buono stato. Dunque che siano privi di muffe e che, soprattutto, non siano scaduti!
2. Poi dobbiamo occuparci del vaso. Se decidiamo di utilizzare dei vecchi vasi dobbiamo stare molto attenti che questi non presentino incrostazioni. Sarebbe opportuno infatti sterilizzarli prima di ogni utilizzo immergendoli in acqua calda e aceto o pulendoli con dell'acido citrico. Questo perché nei residui potrebbero nascondersi muffe o malattie dei terricci precedenti che si trasmetterebbero poi ai semini in fase di germogliazione.
3. Il terriccio deve essere un giusto mix adatto alla semina. Prediligi pellet di torba, fibra di cocco, perlite e compostaggio. Il classico terriccio universale in questo caso potrebbe non essere la scelta migliore.
4. Una volta inseriti i semini nella terra facciamo attenzione e non spingerli troppo in fondo sul vaso. Basterà utilizzare il terriccio tutt'attorno per coprirlo giusto un paio di mm e il gioco è fatto!
5. Un altro aspetto fondamentale è la tempistica. Ogni seme necessita del suo periodo dell'anno e soprattutto della temperatura adatta oltre alla luce. Tendenzialmente è da preferire una zona ombreggiante per la messa a dimora dei semi ma per quanto riguarda le temperature occorre informarsi a seconda dello specifico tipo di seme.
6. Non eccedere mai con l'acqua! Ti sembrerà strano ma soprattutto in fase di germogliazione non è necessario abbondare con le innaffiature. Infatti troppa acqua potrebbe letteralmente affogare i nostri semini, non permettendo loro di crescere nel modo corretto.