A Berlino i cittadini sono in prima linea per il verde urbano: adottano una pianta e la innaffiano tutte le settimane

Il progetto Giess den Kiez prevede una piattaforma dove i cittadini possono registrarsi e attraverso una mappa interattiva scegliere l’albero del proprio quartiere da adottare. Sulla base di informazioni precise, poi, si occuperanno di innaffiare le piante in base al fabbisogno giornaliero di acqua: tutto per ripristinare una parte del verde urbano della città, andato perso a causa di eventi climatici estremi.
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Kevin Ben Alì Zinati 7 Settembre 2020

Quando senti parlare di sostenibilità, cambiamento climatico o salvaguardia del pianeta, uno dei problemi in cui sarai inciampato è sempre quella della concretezza. Te lo riassumo così: oltre alle parole, dove stanno i fatti? Da un lato conferenze e manifestazioni servono per sensibilizzare e provare ad aprire gli occhi di un numero sempre maggiore di persone. Ed è indispensabile, perché significa lavorare sulla costruzione di un sentimento – e quindi un’identità – comune. Dall’altra parte però anche tu a volte ti sarai scontrato con un “muro di parole” al posto del quale, invece, avresti preferito l’azione. Un ottimo esempio di questo cambio di approccio è il progetto Giess den Kiez, che puoi tradurre dal tedesco con “Dai acqua al tuo quartiere”. È un’iniziativa che di fronte a un problema, come la scomparsa di alberi dalla città di Berlino a causa di siccità e incendi, risponde con concretezza, invitando i cittadini ad adottare un albero del proprio quartiere per innaffiarlo.

Il progetto

Come ti dicevo, negli ultimi anni Berlino è stata colpita di diversi eventi climatici estremi che hanno causato la perdita di circa 7mila alberi. Sto parlando di siccità, incendi, temporali che hanno impattato in modo pesante sul verde urbano della città, portando o alla caduta o all’abbattimento di piante e alberi e  mettendo a dura prova il suo ecosistema.

Così è nato Giess den Kiez, un progetto legato al laboratorio di innovazione CityLab Berlin. Si tratta di una piattaforma con cui i cittadini si ritrovano e si organizzano per irrigare il “proprio” verde urbano, una sorta di mappa interattiva dove, dunque, è possibile rintracciare ben 625mila piante di tutta l'area urbana che ciascuno dei partecipanti “adotta”, preoccupandosi di innaffiarla ogni settimana. I cittadini, insomma, sono in prima linea.

Come funziona

Ogni azione, però, non è affatto casuale. La piattaforma infatti offre ad ogni utente tutte le informazioni necessarie su come innaffiare le piante con regolarità e secondo le modalità più adatte. Ogni pianta, infatti, necessita di un proprio fabbisogno settimanale di acqua, che varia a seconda dell’età e della specie. I cittadini così non sono solo attivi per la tutela del proprio verde urbano, ma sviluppano coscienza e un senso di apparenza ancora più forte. Chissà che questo progetto non superi i confini e arrivi fino a noi.