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A Chicago si festeggia San Patrizio colorando di verde il fiume della città: ne abbiamo davvero bisogno?

Da più di 60 anni il Chicago River viene colorato di verde in omaggio del patrono irlandese. Oggi si utilizza una miscela “segreta” che gli organizzatori dell’evento definiscono “vegetale”, ma non è sempre stato così.
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Maria Teresa Gasbarrone 17 Marzo 2023

La festa di San Patrizio è ormai un evento ovunque, non solo in Irlanda. Ma c'è una città nel mondo che lo festeggia in un modo quanto meno singolare. A Chicago, in Illinois, dal 1961 ogni anno l'omonimo fiume che attraversa la città, viene colorato di verde in omaggio al tipico colore irlandese.

La tradizione, che si ripete ogni anno da ormai 62 anni – con l'unica eccezione del 2020 causa Covid-19 -, si deve al fatto che nella città è da sempre presente una forte comunità irlandese.

Eppure negli anni non sono mancate le polemiche, soprattutto a causa della composizione della miscela con cui il Chicago River viene colorato e i dubbi sul suo impatto ambientale. Sebbene le critiche risalgono ai primi anni dell'usanza, ancora oggi la ricetta della miscela resta segreta.

Un fiume colorato, ma per finta

Il 17 marzo di ogni anno un gruppo di volontari a bordo di una barca disperde nell'acqua del fiume circa 40 chili di una particolare sostanza di colore rosso magenta, che però quando entra in contatto con l'acqua la trasforma in un verde acceso, quasi fluo.

Certo, si tratta di un evento particolare, che negli anni ha attirato milioni di turisti. Ma cosa c'è dietro? Gli organizzatori della festa assicurano che la sostanza gettata a chili nelle acqua sia del tutto naturale – sembra che provenga dalle arance – e quindi per nulla nociva per l'ambiente. Ma c'è un "ma".

Nessuno conosce gli ingredienti della miscela, fatta eccezione per gli addetti a eseguire la tradizione. Si tratta di una vera e proprio "ricetta segreta", su cui non si può sapere molto di più.

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La ricetta non è sempre stata questa

A questo punto potresti pensare: "Ma gli organizzatori hanno sempre avuto quest'attenzione per l'ambiente?". In realtà no. Pensa che l'idea di colorare il fiume di verde è nata negli anni '50 per via di una necessità strettamente legata all'inquinamento che in quegli anni caratterizzava in modo allarmante il Chicago River.

Per stanare i responsabili degli alti livelli di tossicità del fiume, dovuti alle enormi quantità di agenti chimici riversate nelle sue acque, gli amministratori della città cominciarono a usare una sostanza che colorando il fiume rendeva distinguibile le aree più inquinate.

Durante queste ispezioni però il fiume diventava verde: così a qualcuno venne l'idea di utilizzare quella miscela in occasione della parata di San Patrizio.

Peccato però che quella miscela era a sua volta inquinante in quanto era a base di petrolio. Ecco perché nel giro di pochi anni le proteste degli ambientalisti si sono fatte sempre più insistenti fino a che nel 1966 quella miscela è stata sostituita con l'attuale sostanza a base vegetale.

Ne abbiamo davvero bisogno?

Eppure in un mondo in cui vedere fiumi e laghi verdi per l'inquinamento diventa sempre più facile, colorarne uno in modo artificioso – pur ribadendo che la città conferma di utilizzare una sostanza vegetale – stona forse con la crisi climatica che minaccia il nostro futuro e quello del nostro Pianeta, che è un po' dire la stessa cosa.

È doverosa un'altra riflessione. Tradizioni come quella di colorare il Chicago River nascono dall'idea – anche inconscia e forse per questo ancor più pericolosa – che la natura sia a servizio dell'uomo: un oggetto a nostra disposizione, un gioco quasi, che possiamo perfino colorare a nostro piacimento. Forse è arrivato il momento di accettare che non è affatto così.

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