
Quando si pensa alla cucina, la si associa a sensazioni di convivialità, di condivisione e di piacere. Verissimo.
La cucina di casa è però anche un luogo che – se non curato come si deve – può diventare causa di insalubrità casalinga. Cucinando, infatti, si producono vapori, fumi e odori che se respirati a lungo possono risultare dannosi per la salute e per la sicurezza.
Ecco perché il foro d'areazione in cucina è un elemento importante: serve a prevenire questi problemi.
Il foro d'areazione della cucina è un'apertura nella parete o nel soffitto della cucina, solitamente coperta da una griglia in materiale metallico o plastico, che permette l'ingresso dall'esterno di aria fresca e che favorisce l'espulsione dell'aria viziata prodotta all'interno della cucina.
In genere, il diametro del foro è di circa 150 mm, ma può variare a seconda delle dimensioni della cucina e della potenza degli elettrodomestici.
Il foro d'areazione in cucina ha un'importanza fondamentale per la salute e la sicurezza degli occupanti della casa.
In Italia, il foro di areazione deve essere presente in tutte le cucine che non hanno un'apertura naturale verso l'esterno, come ad esempio una finestra.
Tendenzialmente, il foro d'areazione deve avere un'area minima di 150 cm² per ogni kW di potenza degli elettrodomestici presenti nella cucina e deve essere posizionato in modo da garantire la massima efficacia nella rimozione dei fumi e dei vapori prodotti durante la cottura; tuttavia, è sempre opportuno chiedere indicazioni precise all'ufficio tecnico del proprio Comune di residenza.