
Lo ripetiamo e sentiamo ripetere da sempre, milioni e milioni di volte. Fumare è una cattiva abitudine. Fa male a te, fa male a chi ti sta intorno, dà molto fastidio a chi è costretto a respirare ciò che esce dalla tua sigaretta anche se non ne avrebbe alcuna voglia. E oltre a compromettere la tua salute (e quella degli altri), questa consuetudine può danneggiare anche l’ambiente, soprattutto se accompagnata dalla pratica incivile di gettare il mozzicone a terra. Si tratta, purtroppo, di un modo di fare piuttosto diffuso, di cui spesso gli stessi fumatori non si rendono nemmeno conto tanto il movimento è diventato automatico. Tu, non fumatore, quanti dei tuoi amici hai mai visto andare alla ricerca di un cestino in cui buttare il mozzicone una volta finita la sigaretta? E tu fumatore (non mentire!!), quante volte non hai avuto voglia nemmeno di voltare la testa per verificare che ci fosse un posacenere nei paraggi e hai preferito lasciar cadere il filtro a terra spegnendolo con la punta della scarpa?
Probabilmente non hai la minima idea dei reali numeri di questo tuo (e di altre milioni di persone in tutto il mondo) modo di fare. Perché, certo, il tuo mozzicone è uno ed è piccolo. Ma anche quello di tutti gli altri fumatori presenti sul Pianeta. E sai quanti mozziconi di sigaretta vengono gettati a terra ogni giorno? 10 miliardi. E quanto ci impiegano a biodegradarsi? Dai 5 ai 12 anni. Ancora convinto che cercare un cestino o un posacenere sia troppo faticoso?
Nel corso degli anni, sono stati tanti i tentativi fatti dalle amministrazioni comunali per riuscire a disincentivare l’incivile abitudine delle sigarette a terra. Uno dei motivi per cui i metodi “punitivi” non hanno funzionato è che è complicato cogliere l’illecito in flagrante. Così, l’unico modo diventa quello di sensibilizzare i cittadini e, passo dopo passo, spingerli ad assumere comportamenti corretti, magari con l’ausilio di vari espedienti.
È proprio ciò che hanno cercato di fare i membri della Consulta dei Giovani di Crema che, con l’aiuto dell’amministrazione comunale, hanno installato in alcuni punti molto frequentati del centro cinque cestiti-sondaggio finalizzati a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di mettere ogni rifiuto al proprio posto. Ma qual è la peculiarità di questi strani posacenere, a parte il colore acceso grazie al quale saltano subito all’occhio? In pratica, questi contenitori hanno due scompartimenti identici, ciascuno dotato del proprio foro. Sul cestino è applicata una domanda, e su ciascun buco è scritta una risposta. Sulla base della risposta che vuoi dare, inserirai il tuo mozzicone nel foro corrispettivo, e grazie al fatto che il contenitore ha un lato trasparente, potrai sapere quanti altri cremaschi la pensano come te.
Insomma, un modo nuovo di provare a modificare una cattiva abitudine purtroppo ben radicata, attraverso il gioco e quella che a Londra viene definita “spinta gentile”. Per non stufare, poi, il quesito presente sui cestini verrà cambiato ogni mese (naturalmente previa approvazione dell’assessorato alla Cultura di Crema) e i risultati saranno divulgati a mezzo stampa. Al momento, alcuni dei cinque quesiti presenti in centro città sono “Preferisci il treno o l’autobus?” “ Ti è piaciuto il film Chiamami col tuo nome?” “Tifi US Pergolettese o AC Crema?” L’obiettivo dei promotori dell’iniziativa è quello di riuscire a tenere un po’ più pulite le strade della città, spingendo i cittadini verso azioni più consapevoli in modo simpatico e accattivante.