Negli ultimi mesi a Dubai si starebbe consumando una strage silenziosa di cani e gatti randagi. Il motivo? Il governo vuole ripulire le strade della città per presentarsi al meglio in occasione dell'Expo 2020, previsto dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 (la manifestazione è stata spostata di un anno a causa della pandemia). È questo l'allarme lanciato dalle associazioni volontarie che si occupano di assistere e di curare i randagi negli Emirati Arabi Uniti.
"Secondo il governo di Dubai, rimuovere i randagi dalle strade porterà al Paese una reputazione di maggiore efficienza" si legge in una lettera-appello che da giorni circola sui social network. Gli animalisti sospettano che ci siano società esterne che catturano, per lo più di notte, per strada cani e gatti, addirittura con il collare. "Li prendono in massa e li abbandonano nel deserto o in aree industriali a morire di fame".
Da quando è scoppiata l'emergenza coronavirus a Dubai il randagismo sarebbe aumentato sensibilmente per via degli abbandoni. Lo scorso febbraio cominciarono a circolare in Cina, epicentro dell'epidemia, alcune fake news secondo cui gli animali domestici potessero trasmettere il coronavirus SARS-CoV-2. Spaventati dalla notizia, rivelatasi poi falsa, diversi proprietari avrebbero deciso di sbarazzarsi dei propri cani e gatti. Sul tema era dovuta intervenire perfino l'Organizzazione mondiale della sanità, che aveva sottolineato come non ci fossero prove scientifiche che confermassero un ruolo significativo degli animali domestici nella diffusione del virus.
Che gli Emirati Arabi Uniti abbiano un problema soprattutto con i gatti randagi è un fatto conclamato. Solo nella capitale Abu Dhabi ne girano per strada circa 100 mila. E il loro numero sarebbe in aumento. Per le associazioni animaliste locali catturarli e ucciderli non è la soluzione. Per questo hanno lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org, indirizzandola al ministero dell'Ambiente degli Emirati Arabi Uniti. Al governo si chiede di fermare la strage di cani e gatti, di fornire servizi di sterilizzazione gratuiti per fermare l'incremento della popolazione e di collocare delle "stazioni di alimentazione" per evitare che gli animali muoiano di fame.