
A Kharkiv esiste una banca dei semi che conserva il codice genetico di quasi 2mila specie vegetali. Ma a Kharkiv c'è anche la guerra. E soprattutto durante i primi giorni di invasione la città, che è la seconda più popolosa dell'Ucraina, è stata oggetto di pesanti bombardamenti e attacchi militari. Le bombe potrebbero aver colpito anche la banca. L'allarme è stato lanciato da Crop Trust, una ong fondata dalla FAO, quando è emerso che l'istituto di ricerca accanto era stato danneggiato.
Al mondo esistono circa 1400 banche dei semi, la cui costruzione è stata promossa soprattutto in vista del 2010, l'anno della Biodiversità. E il loro scopo è proprio quello di conservare e tutelare materiale genomico di specie vegetali endemiche, rare o particolarmente vulnerabili. In questo modo, si prova a combattere l'estinzione e a supportare la sicurezza alimentare, sebbene se non tutte le piante vengano preservate a scopo nutritivo.
Se l'archivio di Kharkiv andasse perso sarebbe un problema enorme: si tratta della decima più grande al mondo e solo del 4% di tutte le specie collezionate esiste una copia.
"Le banche dei semi sono una sorta di assicurazione sulla vita dell'umanità – ha commentato Stefan Schmitz, direttore esecutivo di Crop Trust. – Forniscono la materia prima per crescere nuove varietà di piante più resistenti alla siccità, alle alte temperature, alle nuove malattie e ai nuovi parassiti. Sarebbe una perdita tragica se quella dell'Ucraina venisse distrutta".
Questi istituti sono inoltre diventati sempre più importanti per assicurarsi che in un futuro non troppo lontano, quando il Pianeta sarà abitato da oltre 7 miliardi di persone, vi sia cibo a sufficienza per tutti, nonostante la crisi climatica. Oggi però non sappiamo se la banca di Kharkiv sia stata effettivamente colpita e che tipo di danni abbia riportato. Un'altra conseguenza di una guerra assurda.