
Un incontro per promuovere un vero e proprio shock finanziario. Questo è ciò che sta accadendo in Francia, dove il presidente Macron ha organizzato un summit di due giorni per parlare di clima. All'incontro sono presenti circa 50 capi di Stato internazionali, esperti e personaggi di spicco di alcune associazioni. L'obiettivo dell'evento è organizzare un sistema produttivo nazionale basato non più sui combustibili fossili, ma su investimenti green. Per farlo, Emmanuel Macron ha proposto -come riporta l'agenzia italiana LaPresse- una "to do list", un elenco di obiettivi che dovranno essere monitorati nel tempo.
Per affrontare la questione però, è necessario fare un passo indietro di sei mesi. A novembre, le istituzioni finanziare internazionali avevano già esposto alcune criticità in merito alla possibilità di poter continuare a sostenere i Paesi in via di sviluppo, per questo motivo avevano chiesto di rivedere il sistema finanziario internazionale. Il presidente Macron aveva appoggiato questa idea, sei mesi dopo ecco il vertice.
"Ridurre la povertà o proteggere il pianeta: non dovremmo dover scegliere. È allo stesso tempo che raccoglieremo queste due sfide", ha spiegato Macron, in apertura del summit sul Clima, con il quale il capo di Stato francese ha stabilito che gli obiettivi dell'evento saranno: mobilitare più risorse, utilizzarle meglio, consentire a tutte le economie di investire in una transizione giusta, al servizio delle persone e del pianeta.
All'evento è intervenuto anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Kristalina Georgieva, che ha annunciato un fondo di 100 miliardi di dollari di riallocazione dei diritti speciali di prelievo, grazie alla mobilitazione di partner del G20. Ma durante la manifestazione sono stati annunciati ulteriori provvedimenti rilevanti: