A Recanati le persone diversamente abili coltivano frutta e verdura di stagione

La Cooperativa Sociale Terra e Vita mette insieme agricoltura biologica e integrazione sociale. Ilaria, socia lavoratrice, ci racconta come ragazzi diversamente abili si impegnano quotidianamente in mille attività per portare in tavola i sapori di una volta, sperimentare le proprie capacità e raggiungere un sogno.
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Emanuele La Veglia 18 Maggio 2021

Gioia immensa per aver scelto un mestiere che le piace e con il quale è utile alla sua comuntà.  Oggi ti presento Ilaria Romagnoli, ha 46 anni e lavora nella Cooperativa Sociale Terra e Vita che si occupa di inserire nel mondo del lavoro tante persone con disabilità o altre difficoltà. Come? Attraverso ben 12 ettari di campi dove puoi trovare frutta e verdura di stagione. Un'avventura che ha luogo a Recanati, nelle Marche, la città che, come saprai, ha dato i natali al famoso poeta Giacomo Leopardi.

Ilaria, come nasce il tuo incontro con questo universo speciale?

Più di 20 anni fa nella mia famiglia è arrivata una bimba con la sindrome di Down. Le sue esigenze e necessità mi hanno condotto verso una realtà a me sconosciuta, portandomi a svolgere volontariato in maniera attiva, mentre studiavo scienze agrarie all'università. Da lì il tirocinio nella Cooperativa, nella quale oggi faccio parte degli otto soci lavoratori, di cui sei sono diversamente abili, mentre i gestori di Terra e Vita sono le loro famiglie.

Quale storia c'è dietro tutto ciò?

Quella di alcuni genitori che quasi quarant'anni fa, nel 1986, volevano creare un'alternativa ai loro figli. In quel periodo i disabili non potevano proseguire la carriera scolastica oltre le medie. Quando fu chiesto loro cosa avrebbero voluto fare, in molti risposero che desideravano stare all'aria aperta e diventare contadini. Tramite le amministrazioni locali, si iniziò da un piccolo terreno e da un edificio.

E oggi?

Da pochi ortaggi si è arrivati pian piano a specializzarsi, tanto che, nel 2018, la Regione ha iscritto nel registro della biodiversità marchigiana il “pomodoro pera giallo” e lo “zafferanone di Recanati” di cui siamo ufficialmente gli Agricoltori Custodi. Parallelamente ci siamo evoluti in agriturismo e fattoria didattica, l'aspetto a cui sono più legata.

Interessante! Dicci di più…

Dato che consegnavamo i nostri prodotti alle mense scolastiche, volevamo far conoscere ai bambini la provenienza dei cibi che mangiavano e così sono partiti i laboratori dedicati all'orto, alla conoscenza dell’agricoltura biologica e della sostenibilità ambientale. Percorsi riguardanti e alberi di vario genere e fruibili da tutti, soprattutto da chi è in sedia a rotelle che può, senza problemi, passeggiare nelle campagne, toccare le aiuole, assaggiare i frutti.

Che emozioni ti dà quest'attività?

Vedo rafforzarsi intorno a me autostima e socializzazione. Vedere negli occhi dei ragazzi la soddisfazione per quanto hanno fatto è una sensazione bellissima. Dal 2007 esiste l'Agriturismo Terra e Vita, una casa colonica immersa nel verde delle colline dove si può ritrovare ospitalità e i piatti della tradizione, con la possibilità di dare una mano. Le emozioni che provo sono tantissime, dalla crescita degli ortaggi alla felicità collettiva di condividere la fatica, vivendo in un luogo sano e all'interno di un gruppo che ti accetta con tutti i tuoi pregi e difetti.

Credits: Le foto sono state fornite dalla Cooperativa Sociale Terra e Vita