
Oltre 100.000 animali abbandonati. E' la triste e preoccupante stima riferita all'anno scorso, riportata in un dossier dedicato della Lav (Lega anti-vivisezione). Sì, perchè soprattutto a fine estate, passato il periodo delle vacanze, tocca fare due conti, e il bilancio finale non è mai dei più rosei. E se è vero che durante l'estate il fenomeno dell'abbandono degli animali raggiunge il suo picco, bisogna rassegnarsi al fatto che purtroppo gli abbandoni non si verificano solo tra giugno e settembre, ma durante tutto l'anno. Non è quindi così improbabile che anche a te possa capitare di essere testimone di un abbandono, o di trovare sul ciglio di una strada un cane legato col guinzaglio o di imbatterti in un animale ferito o in difficoltà. Come comportarsi? Il primo soccorso è fondamentale per l'incolumità dell'animale. Poi bisogna sapere come muoversi per non trasgredire nessuna legge e sapere quale associazione o Corpo di Polizia contattare per intervenire tempestivamente.
Se dovesse capitarti di trovare un animale abbandonato nella tua città, la prima cosa da fare è contattare la Polizia Municipale del Comune competente; l'intervento potrà essere diretto, oppure ad opera della Asl veterinaria di zona o del volontariato animalista: la Legge n.281 del 1991, infatti, obbliga i Comuni a intervenire e vieta che l'animale possa essere soppresso. Se si trattasse di un animale domestico che si è smarrito, allora sarà possibile contattare il padrone tramite il microchip.
Se dovesse capitarti di vedere qualcuno scaricare un animale dalla propria auto, cerca di annotarti subito il numero di targa e denuncia il fatto! Puoi telefonare a un'associazione animalista, che non mancherà nell'aiutarti e spiegarti come procedere nell'atto di denuncia. Il maltrattamento, e quindi anche l'abbandono, degli animali è un reato penale. La segnalazione può essere fatta anche all'ENPA, l'Ente Nazionale Protezione Animali, che potrà costituirsi parte civile (Tel. 06 3242873).
Secondo il nuovo Codice della Strada (Art. 189), gli animali investiti devono essere soccorsi obbligatoriamente. Se ti trovi in autostrada, prendi nota del numero riportato sul primo cartello chilometrico che incontri e raggiungi la prima Area Servizio sulla strada. Da qui sarà possibile contattare la Polizia Stradale, la Polizia di Stato (113), il Pronto Soccorso (118), i Carabinieri (112), la Guardia di Finanza (117) o anche il Corpo Forestale (1515).
Un riccio al lato delle carreggiata, un uccellino caduto da un nido, una volpe ferita. La possibilità di imbattersi in un animale selvatico non è così improbabile. E in questo caso come è meglio comportarsi? Esistono sul territorio dei Centri di Recupero per Animali Selvatici (ultimo aggiornamento della lista effettuato a gennaio 2018) , con cui bisognerebbe mettersi in contatto.
Puoi contattare anche le seguenti forze di Polizia e associazioni ambientaliste:
Se dovesse capitarti di trovare un coniglio abbandonato, come prima cosa dovresti cercare di metterlo in salvo, provando a prenderlo e contattando in un momento successivo un'associazione animalista che possa provvedere a trovargli una sistemazione. Ebbene, catturare un coniglio non è semplice: è un animale che si spaventa subito e molto, bisogna saperlo calmare e metterlo in un trasportino appena possibile. Non esagero, ma occorrono almeno tre o quattro persone per prendere un coniglio, l'animale deve essere tenuto saldamente e si può cercare di calmarlo mettendogli una mano sugli occhi .
Associazioni che si occupano del recupero dei conigli:
Se dovesse capitarti di trovare una tartaruga abbandonata, la prima cosa da fare è lasciare la tartaruga dove si trova e contattare il Corpo Forestale dello Stato per avvertirlo del ritrovamento. Solo nel caso in cui l'animale sia in una situazione di pericolo, sul ciglio di una strada o in un altro luogo pericoloso, è possibile prelevarlo e metterlo in un luogo più sicuro. Questo perchè da diversi anni il possesso e la detenzione di una tartaruga è soggetto a specifiche restrizioni, per cui occorre agire nel modo più corretto possibile per non avere problemi con la Legge.
Associazioni che si occupano del recupero di tartarughe:
Può capitare di trovare lungo il ciglio di una strada un riccio selvatico e di voler fare qualcosa per aiutarlo. La prima cosa è allertare un Centro di Recupero per Animali Selvatici (il Corpo Forestale è in grado di fornire informazioni su quale sia quello di competenza in zona), poi provvedere a un primo soccorso se necessario.
Per prendere in mano un riccio bisogna indossare un paio di guanti, adagiarlo in una scatola con una borsa dell’acqua calda per ristabilire la sua temperatura corporea, scongiurando così il rischio di ipotermia. Lo si lascia poi tranquillo, meglio se al buio, senza dargli cibo o farmaci, se non dopo aver contattato un veterinario o un centro specializzato.
I ricci sono carnivori, possono mangiare i croccantini del gatto, o al limite, delle mele o delle banane. non dare mai del latte, carote, patate o insalata.