“Abbiamo tutti avvertito una sensazione di impotenza, come durante i lockdown”, il racconto del caldo in Sicilia

Dall’Arizona alla Sicilia le temperature superano i 50°. Ecco come sta cambiando lo stile di vita delle persone a causa del cambiamento climatico.
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Francesco Castagna 28 Luglio 2023

Da sempre abituati allo scirocco, il vento proveniente dal Sahara che porta un caldo umido sulle coste del sud Italia, i siciliani in estate convivono con le alte temperature. Tuttavia, quest'anno, la situazione che l'isola vive da metà luglio è oltre ogni immaginazione anche per loro.

"Non è la prima volta che ci sono incendi quando c'è scirocco. Nella maggior parte dei casi i responsabili sono piromani. La situazione di questi giorni è stata paradossale: abbiamo tutti avvertito una sensazione di impotenza, non si riusciva a fare nulla. Ho sofferto un caldo mai provato in trent'anni di vita", ci spiega Pietro Sparacino, un cittadino di Palermo che abbiamo contattato per approfondire la situazione di questi giorni in Sicilia.

Ci racconta che l'isola, a fine luglio, è stata preda di un caldo secco e rovente a tal punto che la pelle sembrava bruciare. "Non si riusciva nemmeno a sudare, come se fossimo esposti a una fiamma", aggiungendo che non era possibile andare al mare per via delle temperature così alte.

Una situazione simile al lockdown pandemico, quindi, perché il caldo non permetteva di uscire. Per questo motivo, gli unici luoghi popolati erano i supermercati, e quelli provvisti di aria condizionata.

"Sono andato al supermercato con la macchina, a un certo punto – talmente faceva caldo – l'aria condizionata non usciva dai bocchettoni". Pietro ha dovuto accostare la macchina per via di un mal di testa improvviso, e ci ha anche raccontato come in casa spesso si siano verificati dei blackout elettrici. "I cavi si sono sciolti, non si era mai sentita una cosa del genere dove abito io".

Alcune zone nel palermitano sono rimaste senza corrente per alcuni giorni. I tecnici Enel, il gestore del servizio, hanno trovato le cabine con i cavi completamente fusi.

E poi gli incendi, che hanno fatto andare a fuoco case, concessionarie di macchine (Pietro ci racconta che alcune sono esplose) e negozi. File chilometriche di auto sotto il sole: le forze dell'ordine avevano bloccato il percorso a causa di pompe di benzina a rischio esplosione.

Vigili del Fuoco impegnati ovunque, su tutto il territorio. Mentre la montagna sopra Mondello andava a fuoco. Le temperature hanno costretto molti abitanti a dormire nei piazzali o nei giardini delle case. Questo è lo scenario attuale di una regione completamente in fiamme.

"Il messaggio che dovrebbe arrivare a tutto il Paese è che, per la prima volta, i siciliani hanno sperimentato un caldo anormale anche per loro, e un rischio-incendi diverso dal solito pericolo provocato dai piromani", racconta.

Ora la temperatura è scesa nuovamente di 10 gradi. C'è il Maestrale e il mare è molto agitato, ma i danni (soprattutto nella provincie di Palermo, Catania e Messina) sono ancora tutti da quantificare. Stiamo parlando di terreni agricoli completamente distrutti e di case totalmente bruciate.

La morsa del caldo sta mettendo a dura prova i cittadini di tutto il mondo. Oltreoceano, precisamente in Arizona, si riportano numerosi casi di svenimenti con conseguenti ustioni dovuti alla conseguente caduta delle persone sull'asfalto rovente.

"L'estate è la nostra stagione più intensa, quindi prevediamo che questo genere di cose possa accadere. Ma questo è davvero insolito: il numero di pazienti è insolito tanto quanto la gravità delle lesioni", spiega il dottor Kevin Foster, direttore dei servizi per le ustioni dell'Arizona Burn Center di Valleywise Health.