Abiti sportivi da bottiglie in plastica riciclata: la nuova collezione di Puma in collaborazione con First Mile

Una collezione di abbigliamento realizzato utilizzando come materia prima plastica riciclata raccolta a Taiwan. Scarpe, giacche e t-shirt che un tempo erano bottigliette gettate via. Ecco la nuova iniziativa di Puma, in collaborazione con l’associazione First Mile.
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Sara Del Dot 10 Marzo 2020

Un’intera collezione di abiti sportivi realizzati interamente con bottiglie di plastica riciclata raccolte a Taiwan. È il nuovo progetto del brand di abbigliamento Puma che, assieme all’associazione First Mile, ha deciso di creare una linea di vestiti e scarpe interamente sostenibile, con abiti contenenti materiale recuperato dall’83% fino al 100%.

First Mile è un’associazione che opera in paesi come Honduras, Taiwan e Haiti, aiutando le popolazioni locali nella raccolta di bottiglie e rifiuti plastici, dal momento che in quei luoghi del mondo l’inquinamento da questo materiale rappresenta una vera e propria emergenza. Attraverso il coinvolgimento e l’assunzione della popolazione locale, First Mile crea posti di lavoro facendo loro raccogliere bottiglie di plastica da differenziare e riciclare. Queste bottiglie, tantissime, sono state quindi recuperate dalle comunità locali e trasformate in filato, utilizzato poi da Puma come materia prima per la creazione di questi nuovi abiti ecosostenibili.

@antogriezmann repping PUMA x @firstmileimpact 🙌

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La collezione si chiama proprio Puma X First Mile e per il 2020 utilizzerà plastica proveniente esclusivamente da Taiwan. Solo per quest’anno, il progetto è riuscito a raccogliere 40 tonnellate di bottiglie di plastica. In numeri, si tratta di 1.980.286 pezzi che si trovavano a inquinare spiagge, strade e mare e che ora verranno indossati per strada e in palestra.