Da oggi entra in vigore il riallineamento delle accise sui carburanti previsto dalla riforma fiscale, che porta a un cambiamento dei prezzi di benzina e diesel. In particolare, la benzina registra una lieve riduzione di prezzo, mentre il diesel subisce un aumento. Scopriamo nel dettaglio cosa cambia e quali sono gli effetti per chi fa il pieno.

Cosa cambia per benzina e diesel

Il decreto del ministero dell’Ambiente e del ministero dell’Economia, pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale, stabilisce le nuove aliquote sulle accise:

La benzina beneficia di una riduzione dell’aliquota di 1,5 centesimi al litro, con conseguente calo del prezzo finale alla pompa.

Il diesel, invece, vede un aumento dell’aliquota di 1,5 centesimi al litro, con un conseguente rialzo del costo per litro.

Perché questo riallineamento?

Il riallineamento delle accise fa parte della riforma fiscale che mira a rendere più equilibrata la tassazione tra i diversi tipi di carburante, in linea con le nuove politiche ambientali e fiscali. L’obiettivo è ridurre le disparità e incentivare scelte più sostenibili.

Cosa significa per i consumatori?

Chi utilizza benzina potrà notare un lieve risparmio al distributore.

Chi usa diesel dovrà invece affrontare un costo maggiore per ogni pieno.

Il cambiamento, seppur minimo, potrebbe influenzare le scelte di acquisto soprattutto per chi fa lunghi tragitti o utilizza veicoli commerciali.

Il riallineamento delle accise sui carburanti entra in vigore oggi, portando una variazione di prezzo significativa tra benzina e diesel. È importante restare aggiornati sulle modifiche per valutare al meglio i propri consumi e le proprie spese di carburante.