Addio agli imballaggi di plastica usa e getta: ora a Varese la spesa al supermercato è “sballata”

Il progetto si chiama “Spesa Sballata” ed è attivo sul territorio del Comune di Varese. Incentiva i clienti e i supermercati aderenti all’acquisto e alla vendita di frutta, verdura, pane, pesce e carne in contenitori o retine riutilizzabili: l’obiettivo è mandare in pensione gli incarti usa e getta e la plastica monouso.
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Kevin Ben Alì Zinati 16 Novembre 2020

Potresti vivere senza plastica? Purtroppo oggi è ancora difficile eliminarla del tutto, puoi però provare a partire dagli acquisti al supermercato. Lo sta facendo il Comune di Varese, incentivando i suoi cittadini a fare la spesa senza imballaggi usa e getta. Il “la” arriva da “Spesa Sballata”, un progetto nato per ridurre l’utilizzo che quotidianamente si fa della plastica monouso: si tratta di un’idea nata dalla Cooperativa Totem e che, una volta ottenuto il finanziamento della Fondazione Cariplo, ha visto il sostegno di tutto il territorio partendo dal sindaco Davide Galimberti e da Palazzo Estense fino alla Provincia. Spesa Sballata è nato lo scorso febbraio 2020 e si concluderà nell’aprile del 2021 anche se la speranza loro, nostra e di tutti, è che la sua eredità possa proseguire a lungo.

Una spesa virtuosa 

La plastica monouso ha un impatto sull’ambiente che senza giri di parole puoi definire devastante. Come sai, se l’utilizzo che ne fai può durare anche un solo minuto, un semplice sacchetto ha una vita praticamente eterna e nonostante tutte le attività di riciclo attive, non tutta la plastica entra nel circolo del riutilizzo: grosse percentuali finiscono nelle discariche o negli inceneritori e quando va peggio invadono direttamente il territorio comportando danni agli ecosistemi, agli animali, alla biodiversità e quindi a noi stessi.

Questo contesto non piace affatto alla Cooperativa Totem, da tempo viva e attiva sul territorio varesino. Sulla scia delle iniziative che l’Unione Europea metterà in campo dall’anno prossimo, la cooperativa ha provato ad accorciare i tempi e ha messo in piedi un progetto green per promuovere un cambio abitudini nei cittadini. E l’hanno voluto chiamare “Spesa Sballata”.

Il progetto, che è partito lo scorso febbraio e si chiuderà ad aprile 2021, invita i cittadini e i 9 supermercati aderenti a ridurre la patisca favorendo la vendita e l’acquisto di prodotti non più in imballaggi monouso o incarti usa e getta ma in contenitori o retine riutilizzabili e quindi sostenibili. I cittadini così porteranno a casa frutta e verdura ma anche pane, pesce e carne in contenitori appositi messi a disposizione dal progetto stesso.

Cittadinanza attiva 

Non solo. Perché Spesa Sballata può contare anche su vere e proprie “famiglie sballate”. Ovvero gruppi di mamme, papà e figli dall’animo green che si impegnano a ridurre la propria produzione domestica di rifiuti di plastica, condividendo tra loro le buone pratiche di vita sostenibile e ispirandosi a vicenda. Ad oggi il progetto coinvolge 60 nuclei famigliari ed è chiaro che più famiglie sballate ci sono, meno plastica potresti realmente trovare in giro e più il pianeta ringrazierebbe.